Palazzo Sirignano diventa hotel a cinque stelle, la sfida imprenditoriale di Mr. Alcott

Palazzo Sirignano diventa hotel a cinque stelle, la sfida imprenditoriale di Mr. Alcott
di Valerio Iuliano
Sabato 29 Agosto 2020, 11:30
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Palazzo Sirignano diventerà un hotel extralusso a 5 stelle. Un progetto dell'imprenditore napoletano Nunzio Colella, patron dei brand Alcott e Gutteridge e proprietario del gruppo Capri, uno dei più prestigiosi in Italia nel settore della moda. Il piano dell'imprenditore ha visto la luce nel 2017, con l'acquisizione dello storico edificio monumentale del 500 dalla Tirrenia, «al fine - spiegano dal gruppo Capri- di dare il via ad una nuova avventura nel settore dell'hotellerie di lusso».

I dettagli dell'operazione che porterà alla realizzazione della megastruttura da cento camere alla Riviera di Chiaia sono ancora top secret: tra gennaio e febbraio sarà completato l'esterno, mentre per l'ultimazione dei lavori si prevedono almeno due anni. Intanto già sono stati montanti i primi ponteggi. Palazzo Caravita di Sirignano sembrava destinato a diventare il quartier generale dell'azienda fondata nel 1988 da Colella. Una società a carattere familiare, che si è imposta poi sul mercato nazionale e internazionale. Ma successivamente Colella decise di trasformare l'edificio in un hotel extralusso a 5 Stelle. Una decisione scaturita dall'esigenza di far nascere a Napoli, alla Riviera di Chiaia, una struttura ricettiva di altissimo livello, considerata la carenza di alberghi di questo tipo in città. E il gruppo Capri rimase al Cis di Nola, dove ancora oggi ha il suo quartier generale. La riqualificazione degli edifici storici è una strada già intrapresa dallo stesso Colella, che nel 2015 aveva inaugurato la prima sede milanese del suo gruppo presso il palazzo di Casa Buschini in via Torino, che oggi è diventato Alcott Building, con oltre 2000 mq tra store e uffici.

«Dell'edificio - spiegano dal gruppo Capri - sono state preservate le strutture vincolate come la facciata e la scalinata interna. E all'interno dell'edificio sono stati realizzati gli uffici direzionali e un punto vendita Alcott che si estende su 3 livelli».
 

 

Gli investimenti in location prestigiose sono, dunque, un punto di forza del gruppo, che ha avviato una lunga ascesa nel mondo del fashion con l'apertura a Napoli nel 1990 del primo punto vendita monomarca Alcott. Un progetto imprenditoriale che ha portato poi Alcott a piazzarsi tra i primi brand italiani nel settore del fast fashion retail. E nel 1999, con l'acquisto di un immobile in via Toledo a Napoli, si inaugurò il primo Alcott megastore con una superficie espositiva di 1200mq. Risale, invece, all'anno precedente l'acquisizione del marchio Gutteridge & Co. fondato dallo scozzese Michael Gutteridge nella Napoli del 1878. Nei primi anni del nuovo secolo il gruppo Capri ha iniziato poi una lunga marcia di avvicinamento al mercato nazionale, con l'apertura del primo concept store di corso Vittorio Emanuele a Milano nel 2007 e poi con l'Alcott Building. E, nello stesso tempo, il gruppo della famiglia Colella si è rafforzato sul mercato internazionale, prima con l'apertura di un punto vendita in Austria nel 2014 e poi con altri 5 store in Spagna. E i numeri attuali dicono di un gruppo che vanta un fatturato di 300 milioni di euro e 1200 dipendenti, presente in 7 Paesi con 204 punti vendita, compresi quelli in franchising. Gli store Alcott si trovano oggi nelle principali arterie dello shopping internazionale e nei più importanti centri commerciali.

Dalla moda agli alberghi di lusso, il passo risulta, forse, meno lungo di quanto si possa pensare. «Negli store Alcott - si legge sul sito web - gli arredi sono ricercati, studiati nei minimi particolari e gli spazi sono concepiti per garantire al cliente una esperienza a 360 gradi. Nei prossimi anni, sono previste ulteriori implementazioni nel modello di business». 

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