Parco Vanvitelliano del Fusaro
in abbandono il canile Borbonico

Parco Vanvitelliano del Fusaro, in abbandono il canile Borbonico
Parco Vanvitelliano del Fusaro, in abbandono il canile Borbonico
di Antonio Cangiano
Sabato 27 Novembre 2021, 14:33 - Ultimo agg. 15:43
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I suoi fedeli segugi appartenevano a razze pregiate: cani corsi, levrieri della steppa, cani spagnoli e tedeschi, solo per citare alcuni. Re Ferdinando IV di Borbone, per loro non badava a spese e li amava così tanto, da commissionare anche dei pregevoli ritratti, alcuni oggi conservati in importanti musei, come la Reggia di Caserta. Il popolo lo aveva soprannominato «Ferdinando de can'».

Il re non si separava mai dai sui fedeli segugi, che lo seguivano ovunque durante le sue battute di caccia. Per loro aveva fatto realizzare delle comode cucce, una testimonianza si conserva, tutt'ora, all'interno del Parco Vanvitelliano del Fusaro, dove insiste la celebre Casina, nei Campi Flegrei. 

Difficile da scorgere, nascoto da rovi e sterpaglie, invaso da materiali di risulta, l'ex canile Reale, ampliato in epoca recente, versa in stato di forte abbandono. 

 

Per il complesso Vanvitaliano del Fusaro, sono quasi esecutivi molti progetti di riqualificazione, con l'auspicio che anche il canile Borbonico ritorni ai suoi vecchi albori.

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