Parco Verde di Caivano, arriva il bus
dei bambini e la camorra perde la sfida

Parco Verde di Caivano, arriva il bus dei bambini e la camorra perde la sfida
di Marco Di Caterino
Venerdì 10 Dicembre 2021, 09:57
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La solidarietà che è più forte della camorra. Lo scorso mese, i clan del Parco Verde, incendiarono due pulmini dell'associazione «Un'Infanzia da Vivere», che da anni strappa i bambini del rione alla camorra per scongiurare il rischio che vengano utilizzati come che li utilizza come muschilli e vedette per le piazze di spaccio. Un gesto infame. Una risposta vigliacca solo perché Bruno Mazza, deus ex machina dell'associazione, in un'intervista alla Rai, denunciò questo terribile fenomeno. Immediata scattò la solidarietà che ieri mattina si è materializzata in un bellissimo pulmino colore argento, che l'Eav, nel corso di una semplice ma toccante cerimonia, ha consegnato a Chiara Campestre, presidente dell'associazione.

«E poi dicono che le favole non esistono», ha detto con voce rotta dall'emozione Bruno Mazza, uno che i ragazzini va a prenderli casa per casa, strada per strada, insegna loro un mestiere, a fare la raccolta differenziata, a rispettare le regole, e soprattutto grazie proprio ai quei pulmini poi distrutti dalle fiamme, la scorsa estate li ha portati in giro per l'Italia; e al mare, che in tanti non avevano mai visto.

E nemmeno Umberto De Gregorio, presidente del consiglio di amministrazione dell'Eav, è riuscito a trattenere l'emozione.



«Stamattina siamo al Parco Verde di Caivano per porre rimedio al male che fa la camorra in posti come questi. Con gioia consegniamo questo piccolo bus all'associazione Un'infanzia da Vivere. È un dovere delle istituzioni, dare una mano a chi in prima linea combatte tutti i giorni contro la criminalità organizzata e in questo caso offre ai bambini alternative alla strada. Grazie a quanti ci hanno dato una mano ha concluso Umberto De Gregorio - e un doppio grazie ai volontari dell'associazione che svolge un lavoro importantissimo in un territorio dove il 30 per cento dei bambini si perde nella fase di passaggio dalle elementari alle medie».

Il nuovo pulmino, in attesa delle pratiche per l'assicurazione che costa circa mille e 800 euro all'anno, parte dei quali verranno pagati dalla fondazione Sud, presidente Carlo Borromeo, verrà posteggiato nello stesso posto dove abitualmente sostavano i due automezzi dati alle fiamme. «Siamo noi a essere nel posto giusto al momento giusto dice ancora Bruno Mazza la camorra no, il suo posto è sempre sbagliato. Per questo è giusto lasciare il nuovo pulmino al posto di quelli che hanno bruciato. Non è una sfida, perché il futuro di questo posto parte proprio da queste scelte».

Letteralmente impazziti di gioia i bambini che frequentano l'associazione, che usciti da scuola, sono corsi a perdifiato a guardare con i propri occhi, se quella che era una promessa, una delle tante che si sono susseguite in questi anni, fosse stata mantenuta. Qualcuno tra loro è anche riuscito a salire a bordo con l'intenzione di non scendere se non dopo un giro inaugurale. Solo la promessa che appena pronta l'assicurazione, il primo viaggio cosi lo chiamano i bambini sarebbe stato per Napoli, San Gregorio Armeno, la strada dei pastori.
 

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