Fu assassinato il 6 novembre 1989 Pasquale Miele, imprenditore di soli 28 anni, che si era opposto al racket delle estorsioni. Cadde sotto i colpi di pistola esplosi verso di lui mentre era in casa. La famiglia lo ricorda ogni anno con una manifestazione pubblica. Il fratello Giuseppe, fondatore di un'associazione a lui dedicata e che fa parte di un gruppo di associazioni nate per ricordare le vittime della criminalità, organizza un evento che ha finalità, oltrechè commemorative, educative e coinvolge i cittadini, soprattutto i giovani.
Questa mattina si è consumato il rito del corteo, partito dalla piazza che il Comune ha dedicato a Pasquale Miele assieme a una stele, che ha raggiunto la basilica di San Tammaro. Il vescovo della diocesi di Aversa Angelo Spinillo e il parroco don Carmine Spada hanno celebrato la messa. Succesivamente si è svolto un dibattito sull'allarme babygang in cui sono state coinvolte tutte le scuole cittadine. Sono intervenuti il sindaco Gaetano di Bernardo, don Maurizio Patriciello e Biagio Chiariello, comandante della polizia locale di Arzano, entrambi minacciati di morte dalla criminalità organizzata e sotto scorta. Ancora, sono intervenuti Pasquale Granata, presidente del coordinamento vittime innocenti della criminalità, Mariano di Palma, referente regionale dell'associazione Libera, e il regista Bruno di Marcello che realizzerà un film su Miele e ha già iniziato la ricerca di attori e comparse proprio a Grumo Nevano.