Pasquetta a Napoli, beffati turisti e napoletani: «Parchi chiusi senza preavviso»

Pasquetta a Napoli, beffati turisti e napoletani: «Parchi chiusi senza preavviso»
di Gennaro Di Biase
Martedì 19 Aprile 2022, 08:00 - Ultimo agg. 20 Aprile, 13:13
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È stata una pasquetta in chiaroscuro, di sole, parchi chiusi e boom turistico nelle vie del food. Tanti i delusi visitatori e non tornati sui loro passi, dopo aver dovuto rinunciare al pic-nic sui prati del lunedì in Albis davanti ai cancelli chiusi di Capodimonte, della Floridiana, del Virgiliano o della Villa Comunale. Nessun parco aperto, ieri. Musei pieni ma non sold-out. Sorriso larghissimo per gli imprenditori del cibo, con pizzerie e ristoranti presi d'assalto dai Decumani al lungomare anche dai delusi delle gite. I turisti sono ovunque, nonostante i disservizi cronici e no (gli alibus strapieni, i bus ridotti del 30% per l'orario festivo o l'interruzione del servizio domenica, dalle 13) che hanno reso la pasquetta una mini-odissea. È la «Napoli-experience»: i visitatori, ormai si sa, scelgono Partenope anche per la sua sregolata bellezza, per il suo caos baciato dal sole. Nel bene e nel male. 

Il pasticcio dei parchi, tutti chiusi a Napoli a Pasquetta, con migliaia di turisti e famiglie delusi.

A Capodimonte si parla di «carenza di risorse». Dalla direzione della Floridiana di «allerta Meteo» e della «partita del Napoli». Tanti motivi per un unico risultato: verde negato in città, nonostante una giornata di sole splendente, quasi un anticipo d'estate. «La chiusura di tutti i parchi è derivata dall'allerta meteo partita alla mezzanotte di domenica fino alle 12 di ieri spiega l'assessore comunale al Verde Vincenzo Santagada Noi avevamo predisposto l'apertura di tutti i parchi, compreso il Virgiliano, ma l'abbiamo disdetta, come da prassi, in funzione dell'allerta meteo diramata dalla protezione civile». «La chiusura della Floridiana a Pasquetta è paradossale dice Maria Teresa Ercolanese di Gazebo Verde delude turisti e residenti che hanno trovato i cancelli chiusi senza nessuna giustificazione e nessun preavviso. L'amministrazione trovi un nuovo sistema che garantisca alla collettività la massima condivisione del verde».

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«La direttrice Marta Ragozzino si legge in una nota della Direzione Regionale Musei Campania in stretta collaborazione con la presidente della Municipalità 5, Clementina Cozzolino, e con il supporto del Comune, aveva programmato di tenere aperto il parco della Floridiana a Pasquetta, dopo diversi anni di chiusura a causa della difficoltà a gestire in sicurezza i crescenti numeri di visitatori. Purtroppo a causa dell'allerta meteo e dell'incertezza sulla possibile riapertura dei parchi cittadini, sciolta solo in tardissima mattinata, tale programma è venuto meno anche in concomitanza con lo spostamento della protezione civile su un'altra emergenza, e dello svolgimento della partita del Napoli che aveva già richiesto la presenza di tutte le forze municipali nella zona dello stadio fin dalle ore 15. Nello scusarsi per l'inevitabile dispiacere causato alla cittadinanza», la direttrice Ragozzino «annuncia che sarà fatto tutto il possibile per assicurare l'apertura per il 25 aprile, con l'orario estivo». «Il Museo e il Real Bosco di Capodimonte si legge chiaramente sul cancello di Porta Grande resteranno chiusi lunedì in Albis 18 aprile 2022, in considerazione dell'elevata affluenza prevista, ingestibile con le risorse del personale a disposizione». 

 

Scoppiano di turisti i Decumani. Tanti convergono qui anche dalla provincia, vista l'impossibilità di passeggiate al parco. Ristoranti e bar sono sold-out. Centinaia di comitive di giovani pronti al pic-nic hanno, giocoforza, ripiegato sulla pizza. Tutto il turismo pasquale, insomma, è stato dirottato sul food: il vero re della «Napoli experience», l'attività che non richiede servizi aggiuntivi e spese accessorie. Purtroppo, però, ai Decumani si trovano svariate mini-discariche anche nei punti di maggiore passeggio. Per lo più cartoni e rifiuti dei locali, non raccolti. Migliaia le famiglie e le passeggiate dirottate anche sul lungomare: l'unico grande spazio aperto centrale rimasto vista la chiusura di tutti i polmoni verdi. Il traffico non si è fatto aspettare, né su via Pessina né a Santa Lucia. Le lamiere sì e il verde no, in altre parole. 

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