Pasquetta, Sorrento batte la crisi: hotel pieni in costiera

Pasquetta, Sorrento batte la crisi: hotel pieni in costiera
di Massimiliano D'Esposito
Martedì 19 Aprile 2022, 08:00
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Migliaia di persone tra il corso Italia e il centro storico, bar e ristoranti presi d'assalto, ma in spiaggia solo pochi temerari a sfidare le temperature non proprio estive. Sorrento e la Costiera hanno vissuto una Pasquetta da pre-pandemia. Turisti e gitanti fuori porta si sono dati appuntamento per animare piazze e strade, parchi e giardini, e godersi la giornata che può rappresentare lo spartiacque tra i due anni scanditi da Covid e lockdown e la ritrovata libertà.

Già dalle prime ore del mattino un lungo serpentone di auto lungo la Sorrentina era il segnale che sarebbe stato un lunedì dell'Angelo da tutto esaurito. Anche i treni della Circumvesuviana hanno viaggiato al limite della capienza.

La conseguenza? Tavolini dei bar occupati a ciclo continuo fino all'ora di pranzo quando il sold out ha interessato ristoranti e agriturismi. Impossibile trovare un posto libero anche sui lidi già aperti. In tanti, invece, hanno voluto rispettare la tradizione del picnic, soprattutto sul monte Faito e le aree collinari. Qualcuno ha mangiato in spiaggia ma, nonostante il sole, il clima non incoraggiava a scoprirsi, men che mai a mettere piede in acqua: sarà per il ponte del 25 aprile o per il primo maggio. Poi dal pomeriggio, complice anche la partita Napoli-Roma, il rientro dei gitanti, mentre i vacanzieri godranno ancora di qualche ora o giorno negli hotel e nelle strutture ricettive di Sorrento e dintorni. Qualcuno addirittura ha prenotato fino alla Festa della Liberazione. 

 

È prematuro fare un bilancio, anche se si stimano circa 100mila presenze. «Siamo molto soddisfatti - sottolinea il presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina, Costanzo Iaccarino - meglio di così non poteva andare. E siamo anche contenti delle previsioni che fanno segnare numeri da pre Covid. Si è rimesso in moto l'intero comparto della ricettività con benefici per la ristorazione, l'escursionismo e tutto l'indotto». Tanti italiani, ma soprattutto il ritorno alla grande degli stranieri. «Stimiamo - conferma Iaccarino - che almeno il 60 per cento dei turisti provengano da oltre confine. Ci sono tanti americani insieme ai britannici. Ma abbiamo ospiti di quasi tutta Europa e anche asiatici».

Se gli albergatori esultano non si lamentano i gestori dei locali. «Una stagione iniziata alla grande - spiega Francesco Schisano, presidente del consorzio ristoratori e titolare del lido Marameo -. Attendevamo con ansia un pienone di questa portata per metterci finalmente alle spalle due anni bui e guardare con maggiore fiducia al futuro. Risultato frutto anche della sinergia con l'amministrazione comunale che si sta dimostrando attenta alle nostre sollecitazioni».

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Proprio per questo, se gli operatori sono soddisfatti, chi canta vittoria è il sindaco Massimo Coppola. «Pasqua è stata la prova generale della stagione turistica che ci attende - evidenzia -. Sorrento e la penisola sono state prese d'assalto da visitatori, con l'atteso ritorno degli stranieri. Migliaia di persone sono giunte per assistere alle processioni della Settimana Santa, che abbiamo fortemente voluto riprendere dopo due anni di stop. Autorizzarne lo svolgimento non è stata una decisione facile. Ma andava presa. Ringrazio i vertici locali delle forze dell'ordine, che in queste ore di grande afflusso garantiscono la sicurezza in città, con uno straordinario impiego di donne, uomini e mezzi». Ora è lecito guardare al futuro con maggiore ottimismo. «Siamo solo all'inizio - l'auspicio di Coppola -. Ci attendono i ponti del 25 aprile e del primo maggio, che già lasciano pronosticare il sold out». Insomma, se la Pasqua doveva rappresentare un test per la stagione alle porte, meglio di così non poteva andare. 

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