Da oggi la Pasta De Cecco riporterà sulle confezioni la nuova data «dal 1831» al posto di quanto finora impresso «dal 1886». La retrodatazione che allunga di 55 anni il percorso aziendale nel territorio abruzzese è frutto di una ricerca storica, giuridica, scientifica e archivistica, illustrata oggi dal brand abruzzese. Lo studio attesta che i De Cecco sono mugnai dal 1831 e poi pastai con vanto di continuità formale senza passaggi societari. Il materiale storico-documentario riporta che i De Cecco erano stati proprietari terrieri, coltivatori dal diciottesimo secolo, poi panettieri in modo discontinuo dal 1801 al 1811; mugnai con continuità dal 1831 a tutt'oggi e pastai. La ricerca è avvenuta secondo più fasi. Nella prima fase si è provveduto a fare un'analisi della documentazione preunitaria (archivio di Stato di Chieti).
Poi si è estesa la ricerca ad altri fondi archivistici (Sezione di Lanciano dell'archivio di Stato di Chieti, archivio di Stato di Napoli, con i fondi del catasto onciario di Fara San Martino, Ministero degli affari interni riguardo al commercio con l'estero e ai permessi di costruire i mulini, privative e transazioni,…): l'attività di famiglia risulta iniziare nel 1811 quando Francesco, figlio di Filippo, viene identificato come panettiere nei ruoli di contribuzione personale del Comune di Fara San Martino.