«Patrimoni accumulati illecitamente»: maxi sequestro a noto imprenditore, c'è anche una scuderia di cavalli

«Patrimoni accumulati illecitamente»: maxi sequestro a noto imprenditore, c'è anche una scuderia di cavalli
Giovedì 8 Marzo 2018, 16:07 - Ultimo agg. 18:06
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La Guardia di Finanza di Caserta ha sequestrato beni per 41 milioni di euro all'imprenditore Pasquale Piccirillo, 54 anni, titolare di imprese operanti nei settori sanitario, editoriale, delle telecomunicazioni e immobiliare. I sigilli riguardano quote societarie e complessi aziendali, e altri beni, in Lombardia, Lazio, Campania e anche in Svizzera. Sequestrate 16 vetture; una moto; 128 immobili nel Casertano; 19 nel Napoletano; 2 nel Frusinate; 6 a Gaeta (Latina); 1 nell'Avellinese; 8 tra Roccaraso e Pescocostanzo e uno in Svizzera. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: l'imprenditore - accusato di avere illecitamente accumulato patrimoni attraverso reati economico-finanziari - risulta coinvolto, tra il 2005 e il 2017, in procedimenti penali anche per l'accusa di truffa aggravata con l'acquisizione di fondi pubblici, appropriazione indebita e delitti tributari per evasione fiscale e per uso di fatture per operazioni inesistenti. 

Piccirillo è, tra l'altro, editore dell'emittente regionale Tv Luna e dentista titolare di un importante studio odontoiatrico.
I sigilli della Guardia di Finanza hanno riguardato, tra gli altri beni, anche una scuderia di cavalli da corsa. Al fine di scoprire l'origine del patrimonio la Procura e la Guardia di Finanza hanno passato al setaccio tutte le proprietà a lui riconducibili: è così emersa una discordanza rilevante tra il suo reddito dichiarato e quello dei suoi familiari e i beni posseduti; tra l'altro, avrebbe, secondo gli inquirenti, adoperato alcune società per mascherare l'ingente disponibilità di immobili e per drenare liquidità mediante false operazioni di «restituzione finanziamenti». Cassaforte del patrimonio, è emerso, sarebbe la società Immobilnet, esercente l'attività di «trasmissioni radiofoniche», che ha nel proprio portafoglio 150 immobili. Per ben due volte, nel 2016, l'editore di Tv Luna ha subito sequestri milionari da parte del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. 
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