Pediatri a congresso a Città della Scienza

Pediatri a congresso a Città della Scienza
Giovedì 14 Maggio 2015, 16:51
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Centinaia di pediatri di famiglia si sono dati appuntamento a Città della Scienza, domani e sabato, per una grande occasione di aggiornamento professionale e per discutere il tema del riordino dell’assistenza territoriale, che nel prossimo futuro vedrà una svolta importante connessa al riordino di tutto il sistema delle cure primarie. «Il nostro scopo prioritario – spiega Antonio D’Avino, segretario provinciale della Fimp - deve restare la presa in carico “globale” dell’infanzia e dell’adolescenza, con particolare attenzione agli interventi di prevenzione, educazione e informazione sanitaria, in un’ottica di scelte consapevoli a garanzia degli obiettivi di salute». La formazione e l’aggiornamento professionale costituiscono un momento fondamentale nel percorso lavorativo di ogni categoria, motivo per il quale il congresso Fimp Napoli sarà opportunità di confronto e di crescita. Nei due giorni di lavori saranno affrontati numerosi argomenti. «Quest’anno – prosegue D’Avino - abbiamo voluto soffermarci sulle tematiche nutrizionali inserendo tra l’altro il congresso nel panorama delle attività dell’EXPO Milano 2015 che, il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e sulla nutrizione».

Per questo la Fimp Napoli ha avviato una serie di iniziative collegate all’Esposizione Universale, in collaborazione con le altre istituzioni presenti sul territorio: regione, comune, scuola e privati.

Non è casuale la scelta di Città della Scienza per questo appuntamento, giunto ormai alla sua quindicesima edizione. A Bagnoli infatti da tempo è in corso una campagna di riqualificazione urbana che, seppur ostacolata da innumerevoli problematiche, lentamente procede e di sicuro restituirà alla città un’area che nasce geograficamente incantevole. Per analogia, anche il percorso che si trovano ad affrontare i Pediatri di Famiglia rappresenta una vera e propria sfida. Interverranno tra gli altri Antonio D’Avino, Giannamaria Vallefuoco e Vito Amendolar

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