Castellammare: pestato per gelosia tre arrestati: anche il rampollo del clan

Castellammare: pestato per gelosia tre arrestati: anche il rampollo del clan
di Dario Sautto
Sabato 20 Aprile 2019, 10:04 - Ultimo agg. 15:28
1 Minuto di Lettura
Preso a calci al volto, a colpi di casco e poi lasciato privo di sensi sull'arenile, senza maglia e cellulare, con fratture allo zigomo, alle ossa facciali e alla spalla. Un'aggressione tremenda, scattata per motivi di gelosia ed eseguita in prima persona dal figlio di un camorrista e da due amici.

Un pestaggio avvenuto lo scorso agosto e denunciato solo a novembre dalla vittima, un giovane cameriere di un locale della movida, per paura di ritorsioni da parte del figlio di un affiliato al clan D'Alessandro. Sono finiti agli arresti domiciliari tre giovani stabiesi, incensurati, ma ritenuti vicini agli ambienti della criminalità organizzata. Si tratta di Giuseppe Verdoliva, 22 anni, figlio di Luciano, elemento di spicco della camorra del rione Scanzano, il 21enne Giovanni Carrese e Salvatore Di Martino, 19enne.

I tre sono accusati di lesioni gravi e rapina. Ieri mattina, i poliziotti del commissariato di Castellammare, guidati dal dirigente Vincenzo Gioia, hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per i tre giovani, misura emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata, Antonello Anzalone. Decisiva la testimonianza della sorella della vittima, un 20enne anche lui stabiese, che ad agosto aveva raccontato ai poliziotti di aver subito un'aggressione da sconosciuti. Tre mesi dopo, con il calvario ospedaliero ancora in corso, la sorella ha fornito nomi e cognomi agli investigatori, convincendo il giovane a denunciare.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA