Piazza Mercato, l'appello delle associazioni: «Salviamo gli antichi messali abbandonati»

Piazza Mercato, l'appello delle associazioni: «Salviamo gli antichi messali abbandonati»
di Antonio Folle
Martedì 13 Ottobre 2020, 18:24 - Ultimo agg. 18:56
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Alcuni giorni fa ignoti gruppi di vandali si sono introdotti all'interno della storica chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, un edificio di culto chiuso al pubblico da diversi anni e all'interno del quale è custodito il cippo dove, secondo la tradizione, fu decapitato Corradino di Svevia. Una chiesa ricchissima di storia all'interno della quale, nel corso dell'intervento dei Carabinieri - che hanno accertato l'effrazione - sono stati rinvenuti alcuni antichi messali latini e i registri parrocchiali che risalgono all'ottocento. Importantissime testimonianze del passato - oltre che dall'indubbio valore storico e culturale - praticamente abbandonate alle intemperie e all'azione combinata dell'umidità e dei roditori che ne hanno già distrutto una parte.

 

Subito dopo il rinvenimento dei preziosi libri sacri l'associazione Gioventù Cattolica - che per prima aveva denunciato lo sfondamento del cancello d'ingresso e la violazione della chiesa - si era offerte per custodire temporaneamente i volumi, in attesa dell'intervento dei tecnici del Comune e della Sovrintendenza. «Avevamo chiesto di poter custodire i libri e i registri parrocchiali - spiega Gianfranco Wurzburger di Assogioca - per strapparli all'abbandono a cui sono condannati e, soprattutto, per salvarli dal destino a cui sembrano essere condannati.

In questa condizione c'è il serio rischio che questi preziosi volumi vadano definitivamente perduti - prosegue - una eventualità che va scongiurata in tutti i modi. Abbiamo precisato dal primo istante, anche ai Carabinieri, che intendevamo stilare un regolare inventario dei libri prima di toccare qualsiasi cosa, ma il Comune si è rifiutato di concederci di custodirli, preferendo di abbandonarli all'interno di una chiesa che, a nostro avviso, non è del tutto sicura».

La chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato sembra elevarsi come una vera e propria "cattedrale nel deserto" nella nuova piazza Mercato, restaurata con l'ausilio dei fondi Unesco. Ad oggi la piazza aspetta ancora di essere inaugurata ma, cosa ancor più grave, non sembra esistere alcun progetto per il futuro degli spazi che saranno riconsegnati alla città. Il rischio concreto è che piazza Mercato ritorni tristemente ad essere un parcheggio per auto e motorini. Attualmente parte della piazza è ancora in parte transennata. Sebbene gli spazi transennati siano area di cantiere, però, nessun cartello - come prescrivono le leggi in materia - lo indica e ogni giorno i ragazzi della zona si introducono all'interno per le loro burrascose partite di calcetto. 

«L'inquietante vicenda della chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato - afferma Antonio Pariante del comitato civico Portosalvo - è indicativa di quello che è lo stato attuale del patrimonio chiesistico cittadino. Bisogna intervenire subito e fare in modo che quello che rimane della chiesa venga messo definitivamente in sicurezza. Per strappare questo enorme patrimonio di chiese abbandonate al degrado - prosegue Pariante - il rimedio che suggeriamo da anni è quello dell'affidamento a realtà territoriali che possano realizzare attività a beneficio della collettività. Un modello che altrove è riuscito a salvare un enorme numero di chiese ma che qui a Napoli stenta a decollare». 

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