Pio Monte della Misericordia, presentato
il nuovo Governo e il rapporto di attività 2015-21

Pio Monte della Misericordia, presentato il nuovo Governo e il rapporto di attività 2015-21
di Valentina Bonavolontà
Mercoledì 9 Febbraio 2022, 18:14 - Ultimo agg. 18:54
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«Sento una grande responsabilità come donna, un grande peso, che è tuttavia compensato dalla bellezza dell'incontro tra cultura e beneficienza»– spiega Fabrizia Paternò di San Nicola, la nuova Soprintendente di Pio Monte della Misericordia e prima Soprintendente donna nella storia dell’Ente, durante la presentazione di stamattina del Rapporto di Attività 2015-2021.

Per la prima volta in un unico volume è stato raccolto, organizzato, catalogato il racconto pluriennale dal 2015 al 2021 delle attività e degli obiettivi raggiunti: iniziative, successi, traguardi assistenziali, artistici e culturali del Pio Monte della Misericordia nei sei anni del precedente Governo in cui l’Ente è stato diretto da Alessandro Pasca di Magliano.

In questa occasione il Salone della Quadreria del Pio Monte ha anche ospitato la presentazione del nuovo Governo che vede al fianco della nuova Soprintendente: Nicola Caracciolo di San Vito, Floriana Carignani di Novoli, Riccardo Imperiali di Francavilla, Carlo Sersale, Riccardo d’Andria di Montelungo, Alberto Sifola di San Martino.

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Il Rapporto di attività 2015-2021 in 162 pagine racconta e descrive, per la prima volta, i valori, la missione, la struttura e le tante attività assistenziali, sociali ed educative, i progetti culturali e artistici che hanno consolidato e accompagnato negli ultimi anni le opere del Pio Monte.

Si tratta di un documento importante e un traguardo storico che descrive in modo sistematico gli obiettivi raggiunti dal precedente Governo dell’Istituzione, e preannuncia obiettivi e progetti futuri, dando visibilità alle tante energie, interne ed esterne, di coloro che, con diversi compiti e responsabilità, agiscono quotidianamente nel e per il Pio Monte.

«Ho deciso di dare il mio contributo a questo Rapporto di attività pluriennale, assicurando il mio coordinamento scientifico nelle diverse fasi della sua redazione. – spiega Ludovico Solima, professore ordinario dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, consulente scientifico del Pio Monte, ideatore e coordinatore scientifico del Rapporto di attività – Abbiamo fortemente voluto realizzare un Rapporto che esprimesse l’anima dell’Istituzione e che rispecchiasse tutte le persone, donne e uomini, che ogni giorno partecipano alla sua crescita. Il mio auspicio è che questo documento possa essere il primo di molti altri, che nei prossimi anni potranno contribuire a preservare una puntuale memoria delle tante attività benefiche e assistenziali realizzate dal Pio Monte».

Da oltre quattro secoli il Pio Monte, oltre che storico presidio artistico e culturale, non ha mai smesso di mettere al centro le persone con i loro disagi e vulnerabilità, cercando di fornire loro gli strumenti necessari a generare nuove forze e favorire atteggiamenti resilienti. Al servizio della propria missione ha messo il suo intero patrimonio, immobiliare, artistico e archivistico, che acquista dunque un forte valore sociale, diventando lo strumento per poter esercitare le opere a favore delle persone e della comunità.

Questa la missione e i valori che il Pio Monte continua a perseguire e tramandare, di Governo in Governo, e che sono alla base di un grande lavoro assistenziale costruito insieme alla nuova e sempre più capillare “Rete” di associazioni benefiche.

“Fluent ad eum omnes gentes (Ad esso affluiranno tutte le genti [Isaia 2:2]) queste le parole che hanno guidato il Governo da luglio 2015 alla fine del 2021, sei anni vissuti intensamente per dare contenuto all’invito scolpito sull’ingresso del grande portone di via dei Tribunali, che da oltre 400 anni è aperto alla accoglienza di chiunque abbia bisogno di sostegno fisico, morale o economico. – afferma Alessandro Pasca di Magliano, già Soprintendente del Pio Monte della Misericordia.

«Ascolto, dono e accoglienza sono i valori con cui l’Istituzione del Pio Monte della Misericordia opera dal 1600, e che ancora oggi si tramandano di Governo in Governo. Pio Monte continuerà a dialogare con la città, con le periferie e soprattutto con i meno fortunati attraverso una rete di progetti assistenziali realizzati dall’Ente. Il nostro fiore all’occhiello è La Scintilla, che accoglie persone con disabilità psicomotorie. È meraviglioso vedere con quanto amore e rispetto vengono aiutati i ragazzi, alcuni dei quali hanno raggiunto un’indipendenza tale da consentire loro di svolgere anche un lavoro remunerato. - continua Fabrizia Paternò - Chi compra il biglietto deve sapere che, oltre a visitare un presidio artistico e di straordinaria bellezza, sta anche facendo beneficienza». 

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