Piove a Napoli, secondo allagamento in pochi giorni al San Giovanni Bosco

Piove a Napoli, secondo allagamento in pochi giorni al San Giovanni Bosco
di Melina Chiapparino
Mercoledì 7 Novembre 2018, 16:25 - Ultimo agg. 16:28
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Piove ancora nei reparti dell’ospedale San Giovanni Bosco. Locali e corridoi allagati sono gli stessi dove, pochi giorni fa, i sanitari erano stati costretti a stendere asciugamani e lenzuola per assorbire l'acqua che aveva invaso le aree ospedaliere.

A causare gli allagamenti nel presidio della Doganella è stato il maltempo di questa mattina, nonostante le piogge di oggi siano state meno abbondanti delle precipitazioni del 2 novembre scorso quando Napoli fu messa in ginocchio da un violento temporale. Eppure, ancora una volta, il corridoio ospedaliero che collega l’Utic con il blocco operatorio, al piano terra dell'ospedale, è diventato impraticabile per la grande quantità di acqua piovana precipitata dal soffitto.

Anche in quest'occasione, medici e infermieri hanno dovuto arrangiarsi con biancheria sanitaria stesa sul pavimento e bidoni per i rifiuti speciali utilizzati come bacinelle. L'acqua si è infiltrata anche all'ingresso di alcune stanze degenti del reparto di Cardiologia che costeggiano il corridoio in questione, dove c'è il passaggio continuo di sanitari e di operatori che trasportano pazienti in barella. Cinque giorni fa, la direzione ospedaliera rese noto che l'allagamento che «non aveva condizionato l'assistenza sanitaria, era stato causato dal danneggiamento della guaina di impermeabilizzazione del tetto, divelta dal vento forte». 

Di certo la guaina installata da meno di due anni non si è dimostrata molto efficace. «È la quarta volta che sono necessari interventi per la manutenzione di una guaina nuova - dichiara Luigi Paganelli dell'Rsu presidiale Fp Cgil - ancora una volta si evidenzia la completa inefficienza di un ospedale dove si registrano disagi e problematiche perche i responsabili, sapendo di non essere sanzionati, ignorano i loro doveri ed è inammissibile che la pioggia possa allagare locali ospedalieri». 
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