L'allarme dei Pm all'Anm: «Facciamo la guerra con la pistola scarica»

L'allarme dei Pm all'Anm: «Facciamo la guerra con la pistola scarica»
Sabato 1 Ottobre 2016, 16:53
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«Avere un organico molto al di sotto delle possibilità, significa pensare di fare una guerra con la pistola scarica». È Domenico Airoma, procuratore aggiunto a Napoli Nord , a usare, durante la riunione dei capi giudiziari convocata dall'Anm, l'immagine più efficace sulle conseguenze pratiche della carenza di personale amministrativo negli uffici giudiziari. E a descrivere con una battuta gli effetti di questi vuoti di organico nel «circondario giudiziario a più alta densità criminale».Una realtà che deve fare i conti anche con una scopertura record nei ranghi della polizia giudiziaria: «una carenza enorme, che supera il 50 per cento», come spiega il Pg di Napoli, Luigi Riello, che nota sconsolato:«in un territorio a alta densità criminale se non 'è una macchina organizzativa che funziona non si va da nessuna parte». Il problema però riguarda gli uffici giudiziari nel loro complesso, non solo quelli alle prese con i clan.

«L'emergenza è drammatica, la situazione è insostenibile, i vuoti del personale sono insopportabili», rilancia il procuratore di Torino Armando Spataro. E se la situazione non cambia, «saremo costretti a breve a chiudere degli uffici».
Spataro invoca una mobilitazione comune con all'avvocatura e il personale giudiziario , non escludendo il ricorso allo sciopero, e sollecita l'Anm a presentare un piano di richieste al ministro della Giustizia, a cominciare dall'impegno a coprire tutte le vacanze «perché solo 1000 assunzioni non servono». «Possono sembrare ingenerose le nostre critiche all'unico ministro che ha fatto qualcosa, ma queste iniziative arrivano tardi e sono insufficienti», osserva il presidente della Corte d'appello di Roma Luciano Panzani., che definisce «sciagurata»la scelta di bloccare il turn over presa 20 anni fa con la sospensione dei concorsi. A Roma la carenza di personale amministrativo è del 22,8 per cento in Corte d'appello e del 25,6 per cento in tribunale, il personale è anziano e la situazione di sofferenza sta portando a un «mostruoso arretrato» Un'isola felice è la procura di Rieti:«il nostro organico è pieno»dice il capo dell'ufficio Giuseppe Saieva, che si augura che possano presto entrare «nel vivo» le indagini sul terremoto. 
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