Pnrr, Napoli batte Milano:
​«Per i trasporti progetti validi»

Pnrr, Napoli batte Milano: «Per i trasporti progetti validi»
di Valerio Iuliano
Mercoledì 9 Febbraio 2022, 10:53
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Napoli al primo posto in Italia nella selezione di un bando Pnrr sui trasporti. Nella graduatoria relativa ai progetti del Maas - acronimo di mobility as a service, un'iniziativa del ministero per l'innovazione tecnologica e di quello delle infrastrutture e della mobilità sostenibili - il Comune di Napoli figura in vetta con 86 punti, seguito da Milano con 85 e Roma con 82.

L'obiettivo finale del progetto - che vedrà la luce dal prossimo anno - è quello di permettere agli utenti di fruire agevolmente di un servizio di mobilità percepito come un'offerta unitaria, realizzata integrando più modalità di trasporto. In sintesi: se un viaggiatore deve recarsi, ad esempio, da Napoli a Pompei, avrà la possibilità di pianificare subito il percorso da compiere, avvalendosi di una app, ed effettuando anche un pagamento unificato, con un solo acquisto, indipendentemente dai mezzi di trasporto utilizzati. Il progetto prevede lo stanziamento di 2,5 milioni di euro per creare le piattaforme tecnologiche e 800mila euro per l'ammodernamento tecnologico delle aziende di trasporto. Dopo una prima fase di selezione per l'implementazione della misura, a gennaio l'amministrazione comunale ha aderito all'avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento a valere sul Pnrr, finalizzate a individuare lo sviluppo di tre progetti pilota, di cui uno nel Mezzogiorno, da realizzare in altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate, con l'obiettivo di introdurre il paradigma mobility as a service.

Anche attraverso la collaborazione tra il Comune di Napoli e le università Federico II, Suor Orsola Benincasa e Vanvitelli e il consorzio UnicoCampania, il progetto Maas sarà sviluppato integrando più modalità di trasporto - e-bike, autobus, car sharing, taxi - attraverso piattaforme di intermediazione, capaci di fornire agli utenti una varietà di servizi, che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti. Nel servizio saranno coinvolte inoltre le aziende di trasporto pubblico locale che gestiscono i servizi minimi autorizzati dalla Regione Campania, oltre agli operatori del trasporto pubblico locale non di linea e gli operatori di servizi di micro mobilità e di sharing. «Stiamo lavorando tutti i giorni- spiega l'assessore comunale alla Mobilità Edoardo Cosenza - per garantire un servizio di trasporto pubblico in città che raggiunga standard di normalità, ma allo stesso tempo stiamo disegnando da leader un futuro incentrato sulla mobilità sostenibile e l'innovazione tecnologica».

Inizialmente, la sperimentazione dei Servizi interesserà gli utenti della città metropolitana di Napoli e, in rapida prospettiva, si estenderanno alla regione Campania. «La graduatoria, stilata dalla commissione per la valutazione delle proposte e contenuta nel decreto sul Pnrr - sottolinea il presidente del Consorzio Unicocampania Gaetano Ratto - premia la capacità progettuale messa in campo in questi mesi per aggregare operatori e competenze in grado di concorrere ad un progetto concreto e altamente innovativo.

Si tratta di una proposta mirata a rendere la mobilità sul nostro territorio di livello superiore, con una integrazione tra servizi ai massimi livelli». Napoli si è candidata anche come laboratorio di sperimentazione per testare soluzioni innovative di trasporto locale come i sistemi avanzati di assistenza alla guida - risultando terza classificata. La notizia ha suscitato ieri commenti sarcastici sui social network.



Sempre nell'ambito del Pnrr, il Comune candiderà la Villa Comunale, il Parco Virgiliano e il Mausoleo di Posillipo al bando del Ministero della Cultura, per il restauro di parchi e giardini storici. «Il bando - spiega l'assessore con delega al Verde Vincenzo Santagada - destinava 300 milioni di euro per la riqualificazione dei parchi storici, 100 milioni dei quali sono stati già stanziati e destinati a 5 parchi di elevata rilevanza. Di questi, 3 sono nella nostra regione: la Reggia di Caserta, Capodimonte e Villa La Favorita. Dei 200 milioni restanti, 10 sono stati stralciati per la formazione dei giardinieri d'arte, fondamentali per la riqualificazione dei parchi storici. Rimangono 190 milioni, dei quali il 20% deve andare alle regioni del Sud. Ogni ente può partecipare al massimo con tre progetti e noi abbiamo candidato la Villa Comunale, il Parco Virgiliano e il Mausoleo di Posillipo».  Entro il 15 marzo occorrerà presentare i progetti. Ed entro il 30 giugno sarà effettuata la valutazione, con la graduatoria dei parchi da finanziare. «I progetti che prevedono il completamento dei lavori entro il 31 gennaio 2024 otterranno un maggior punteggio. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione e questo ci darà un grosso vantaggio», conclude Santagada.
 

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