Policlinici, via alle assunzioni per garantire esami, corsi di laurea e assistenza

Policlinici, via alle assunzioni per garantire esami, corsi di laurea e assistenza
di Ettore Mautone
Sabato 9 Aprile 2022, 21:05 - Ultimo agg. 10 Aprile, 16:10
5 Minuti di Lettura

Corsi di laurea delle professioni sanitarie a rischio al Policlinico Federico II e al Policlinico Vanvitelli:  arriva ora una schiarita per assunzioni straordinarie di personale atte a garantire l’agibilità della didattica e la qualità dell’assistenza. 

Il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria della Federico II, Anna Iervolino, per venire a capo delle ataviche carenze ha proposto alla Regione l’assunzione di 42 tra tecnici sanitari di radiologia medica e professionisti afferenti all’area della riabilitazione e prevenzione (Logopedisti, dietisti, igienisti dentali ecc). Un analogo programma è in corso alla Vanvitelli dove il manager Antonio Giordano ha assicurato che entro maggio l’Aou Vanvitelli partirà con i primi andi di concorso con un posto dedicato anche alla dirigenza di quest’area assistenziale come previsto dalle leggi. 

Si tratta di una vera e propria svolta annunciata ieri nell'ambito di un corso organizzato nell'aula magna del policlinico federiciano dall'Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta.

All'evento sono intervenuti il presidente dell’Ordine delle professioni sanitarie Franco AscoleseAntonio Postiglione (in collegamento on line da Palazzo Santa Lucia) direttore generale del dipartimento Salute dell'assessorato regionale alla Sanità, Stefano Visani, direttore amministrativo dell’Aou Federico II, Maria Triassi presidente del scuola di Medicina della Federico II e Francesco Catapano preside della Facoltà di Medicina della Vanvitelli, Domenico De Crescenzo presidente della Consulta unitaria interprofessionale di Napoli e della Campania insieme ad altri esponenti delle professioni. In sala una platea di almeno 400 tra professionisti e studenti accorsi. In collegamento telematico è  poi intervenuto Francesco Picarone consigliere regionale della Campania e presidente della Commissione Bilancio. «La Regione ha chiesto alle stesse Università di sostenere i corsi con l’assistenza tecnica e il tutoraggio, oltre alle docenze, ai fini del loro svolgimento e buon fine - ha spiegato quest'ultimo - e mi sono incontrato nelle settimane  scorse con l’Ordine delle professioni sanitarie sul tema delle garanzie contrattuali dei lavoratori alle dipendenze delle strutture sanitarie accreditate ai fini della corretta e uniforme applicazione dei contratti collettivi di lavoro.

La regione sta mettendo in campo una iniziativa in tal senso verso i soggetti datoriali convenzionati». 

Video

«Si tratta dell'approdo di un lungo e proficuo lavoro andato avanti negli ultimi due anni con i due rettori Matteo Lorito e Giovanni Nicoletti e con i direttori generali delle aziende ospedaliere universitarie Anna Iervolino e Antonio Giordano - ha sottolineato Ascolese - negli ultimi giorni il rettore della Federico II Lorito ha anche partecipato al tavolo tecnico in Regione insieme alla Iervolino e al direttore Postiglione per sbloccare uno stallo che risaliva negli anni. La mancanza di Tutor e di direttori delle attività professionalizzanti rende impraticabili i corsi e senza nuove assunzioni sarebbe a rischio la stessa la composizione delle commissioni di esame. Abbiamo finalmente intrapreso un percorso, anche con la Regione, per riassorbire gradualmente le carenze di personale e la conseguenti carenze didattiche e assistenziali». 

«Il nostro impegno, insieme al direttore Iervolino - ha aggiunto Stefano Visani, direttore amministrativo dell'Aou - è superare le criticità generate dai vincoli nazionali alle assunzioni finora presenti». «Dopo il Covid e la pandemia abbiamo l'esigenza di riprogrammare le reti di assistenza, il Piano ospedaliero sarà riscritto - ha infine dichiarato Antonio Giordano - al centro storico avremo un pronto soccorso ma questo non basterà. Fondamentale la strutturazione degli ospedali di Comunità e delle Case della Salute in cui strutturare un livello intermedio di cure in cui le figure professionali delle professioni sanitarie saranno cruciali, indispensabili e centrali rispetto a una anacronistica medicalizzazione della assistenza sanitaria e sociosanitaria soprattutto per le cronicità». 

Dopo la stagione dei tagli e del commissariamento della Sanità campana è stato sottolineato da tutti, è giunto il momento di svoltare sulla qualificazione dei percorsi di formazione e di agibilità della didattica, ricerca e assistenza svolta nei Policlinici universitari, vero motore capace di alimentare, con il personale formato, la rete delle strutture sanitarie pubbliche e private della Campania. Alla vigilia degli investimenti sulla medicina del territorio e sull'assistenza di prossimità, rappresentata dal Pnrr, unanime è stata la considerazione di dover puntare su percorsi di formazione professionale sempre più integrati e collegati con i fabbisogni di salute della popolazione.   

«La creazione di percorsi professionali sempre più integrati, multidisciplinari e con le numerose opportunità inserite nel Pnrr - ha poi aggiunto Ascolese - consegnano agli ordini Tsrm e Pstrp un compito fondamentale che inizia anche dal monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi di base e post-base. «Fondamentale il contributo di figure quali i tutor didattici e delle attività professionalizzanti nelle Scuole - ha infine detto Triassi - per la sostenibilità e agibilità della formazione». Un sistema  di formazione di qualità non si regge, insomma, in mancanza di piani assunzionali che nelle Scuole di Medicina servono anche ad attrezzarsi per garantire gradualmente l'avvio delle attività di pronto soccorso aperte h 24 alla città e all'utenza. Si tratta di una vera e propria svolta annunciata ieri nell'ambito di un corso organizzato nell'aula magna del policlinico feericiano dall'Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA