In sinergia tra arte e medical humanities, espressione con cui si indica la cura dell'immaginario legato all'esperienza della malattia, della sofferenza e dell'assistenza sanitaria, la dermatologia clinica della Federico II si trasforma in una galleria d'arte permanente. Sarà presentato, infatti, lunedì prossimo, 28 marzo, a Napoli, alle ore 12.30, negli ambulatori di dermatologia clinica dell'azienda ospedaliera universitaria federiciana, il percorso Med Humanities Art: viaggio nelle emozioni dei pazienti attraverso la medicina narrativa e l'ausilio delle arti come fa sapere una nota.
Attraverso gli specifici percorsi della medicina narrativa, i pazienti in cura presso l'Unità, coordinata da Gabriella Fabbrocini, hanno potuto narrare agli esperti del team le proprie storie e le proprie emozioni. Questo vissuto è stato poi traslato in opere pittoriche e figurative dall'artista Alessandra De Rienzo.
Empatia, fiducia, rispetto, attitudine all'ascolto e comunicazione emozionale sono tasselli fondamentali nel percorso terapeutico». All'evento, realizzato con il coordinamento e project management di Serena Poggi, esperta in scienze umane applicate alla cura nel settore socio-sanitario ed educativo ed impegnata nelle attività di terza missione per il dipartimento di medicina clinica e chirurgia, è prevista anche la partecipazione dell'artista, del direttore generale dell'azienda, Anna Iervolino, del direttore sanitario, Emily Vozzella, e della presidente della scuola di medicina e chirurgia dell'ateneo, Maria Triassi.
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