Ambulanti, truffatori e ragazzine in fuga: «Rail Action Day» nelle stazioni ferroviarie della Campania

Ambulanti, truffatori e ragazzine in fuga: «Rail Action Day» nelle stazioni ferroviarie della Campania
Venerdì 15 Novembre 2019, 16:15 - Ultimo agg. 17:05
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Oltre 1000 persone identificate e 4 denunciate dalla polizia negli scali ferroviari della Campania per la giornata  «18th Rail Action Day» , azione comune organizzata da Railpol, l’Associazione delle Polizie Ferroviarie e dei Trasporti Europee, finalizzata ad intraprendere iniziative di carattere preventivo e repressivo contro fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario europeo.

Su 1000 persone identificate 249 risultavanio con precedenti penali e di Polizia, 4 denunciati in stato di libertà per vari reati, 30 autoveicoli circolanti in ambito stazione controllati  e 7 contravvenzioni elevate; 45 le pattuglie impiegate nei 13 principali scali ferroviari della regione mentre altre 12 hanno operato a bordo treno, scortando 28 convogli considerati a rischio.



SCAPPA DI CASA A 16 ANNI, RITROVATA DAGLI AGENTI 

Voleva incontrarsi con degli amici residenti nel salernitano ed è salita a bordo di un autobus che da una provincia siciliana l’ha portata fino a Napoli. Nulla di strano se non fosse per il fatto che la ragazza, appena sedicenne, del suo progetto non ne aveva fatto parola con nessuno, nemmeno con i genitori. Giunta nel tardo pomeriggio nel capoluogo partenopeo, la ragazzina ha raggiunto la stazione centrale intenzionata a prendere un treno per raggiungere gli amici ma, spaesata e disorientata, ha iniziato ad avere paura. Il suo smarrimento è stato notato dagli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria.  I poliziotti  si sono accorti del disagio della ragazza e l’hanno  immediatamente avvicinata. A loro la giovane ha raccontato tutto.  Così gli agenti della Polfer hanno rintracciato i genitori della minorenne che erano totalmente all’oscuro di tutto. La madre, in particolare, ha riferito ai poliziotti di aver sentito telefonicamente la figlia qualche ora prima ma che non aveva la minima idea che si fosse allontanata da casa e, per giunta, fosse arrivata fino a Napoli. La ragazza è stata affidata ad un congiunto indicato dalla famiglia e residente nell’avellinese.

CELLULARE RUBATO IN VENDITA: DENUNCIATI 

Si sono dati appuntamento nella stazione centrale di Napoli per concludere la compravendita di un cellulare ma il loro atteggiamento circospetto ha insospettito gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria. Così i due uomini di 36 e 53 anni, entrambi cittadini algerini, mentre era in atto lo scambio merce-denaro, sono stati avvicinati dai poliziotti e sottoposti ad un controllo. I due stranieri  hanno confermato la compravendita in atto ma, in merito alla provenienza del cellulare in loro possesso, oltre a non esibire documentazione riconducibile all’acquisto e al possesso del telefono, hanno fornito versioni diverse, contrastanti e inverosimili che hanno confermato la dubbia provenienza dell’apparecchio. Entrambi sono stati  denunciati a piede libero per il reato di ricettazione. 
 

 

CRAVATTE GRIFFATE (FALSE) IN OFFERTA A 45 EURO L'UNA 

Si trovava nella stazione di Caserta in attesa di un treno regionale per Napoli a bordo del quale avrebbe voluto vendere ai viaggiatori cravatte contraffatte di una notissimo brand sartoriale napoletano a 45 euro l'una. Ma a tradire il pluripregiudicato 47enne, residente in provincia di Napoli, è stata la sua pretesa di salire su quel treno senza biglietto. I poliziotti, intervenuti per allontanare il quarantasettenne, hanno immediatamente riconosciuto l’uomo quale abusivo già sorpreso e contravvenzionato in altre occasioni mentre tentava di vendere illegalmente diversi tipi di merce ai viaggiatori. Pertanto l’uomo è stato denunciato a piede libero per violazione delle norme sulla contraffazione  mentre le cravatte sono state sequestrate.

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FA LA PIPÌ ALLA STAZIONE. RIMPROVERATO DA UN VIAGGIATORE, LO COLPISCE CON UN PUGNO 

Un cittadino ghanese di 34 anni si è abbassato i pantaloni ed ha iniziato ad espletare i suoi bisogni fisiologici nelle immediate adiacenze della stazione centrale di Napoli. Il suo comportamento sconveniente non è passato inosservato ad un viaggiatore che gli si è avvicinato per rimproverarlo: ma il 34enne lo ha aggredito, colpendolo con un pugno al volto. Questi, allora, si è rivolto agli agenti della Polizia Ferroviaria di pattuglia in stazione i quali hanno immediatamente individuato lo straniero e lo hanno condotto presso gli Uffici della Polfer per accertamenti. Da un controllo presso la banca dati interforze, il ghanese è risultato irregolare. Per il suo comportamento, considerato «atto contrario alla pubblica decenza», è stato sanzionato con una multa di 10mila euro.     

LANCIA BOTTIGLIE CONTRO I TAXI E MANDA I VETRI IN FRANTUMI, BLOCCATA  

Trentanovenne nigeriana, in Italia da diversi anni, si trovava all’esterno della Stazione Centrale di Napoli quando all’improvviso, apparentemente senza motivo, ha iniziato a scontrarsi verbalmente con una guardia particolare giurata. Le sue grida hanno attirato l’attenzione degli astanti e la donna, contrariata da tale situazione, allontanatasi dal vigilante, ha cominciato ad inveire anche nei confronti dei viaggiatori e dei tassisti che stazionavano in attesa di clienti nell’area preposta a tale servizio. Tra le mani la nigeriana stringeva due bottiglie di vetro che ha iniziato a brandire in maniera minacciosa fin quando non le ha scagliate all’indirizzo dei passanti, colpendo il vetro di un taxi e mandandolo in frantumi.  I poliziotti della Polfer che sono riusciti a bloccare la donna e ad evitare che aggredisse gli ignari viaggiatori. Condotta negli Uffici della Polizia Ferroviaria, la nigeriana non accennava a tranquillizzarsi per cui gli agenti hanno richiesto l’intervento dell’ambulanza del 118. Trasportata in un ospedale, è stata ricoverata presso il reparto di psichiatria.






 

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