«Il Grande Progetto Pompei presenta un bilancio positivo, essendo stato impiegato proficuamente l'ingente finanziamento di 105 milioni di euro , 2/3 dei quali finanziati dalla Unione Europea». Questo il giudizio della Corte dei Conti nella relazione conclusiva dell'indagine su «Il Grande Progetto Pompei», approvata dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato.
«I finanziamenti - rileva la Corte dei Conti - sono stati impiegati proficuamente in una vasta opera conoscitiva dello stato dei resti archeologici, negli interventi di messa in sicurezza delle domus e degli edifici, nel loro recupero, nella manutenzione straordinaria degli edificis nei restauri e ,infine con la realizzazione di percorsi idonei a superare le barriere architettoniche» 76 sono state le opere di messa in sicurezza degli edifici dissepolti , con una spesa complessiva di 96,48 milioni di euro. «Adesso - raccomanda la Corte dei Conti - occorrerà assicurare un regime ordinario di manutenzione del sito, per evitare il ripetersi del degrado e dei crolli, anche attraverso il rafforzamento delle dotazioni professionali del Parco Archeologico,».
«Non altrettanto positivi - osserva la magistratura contabile - sono i risultati sul recupero delle aree archeologiche circostanti» Il d.