Madre e figlia annegarono nel Sarno: «Parapetto pericolante segnalato»
di Dario Sautto
«Avevo segnalato al Comune già a giugno che il
parapetto era danneggiato ed era stato annotato nel registro degli
uffici comunali a settembre. Con la ditta non siamo intervenuti
perché non era nostra competenza». Si difende in aula
uno dei titolari dell'azienda «Saco Strade» che nel
2013 si era aggiudicata dal comune di Pompei il servizio di
manutenzione ordinaria delle strade. Il 21 novembre di
quell'anno, dopo essersi scontrata con l'auto guidata da un
finanziere, la Fiat Panda di Nunzia Cascone e Anna Ruggirello
sfondò il guardrail e finì nel Sarno in piena. Mamma
e figlia morirono quasi subito: la salma della più giovane
fu recuperata Nell'auto, il mare restituì il corpo della
madre solo a marzo a largo delle coste di Argus, in Sardegna.
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