La solidarietà verso i rifugiati afghani arrivati in Italia è incommensurabile. Lo sa bene chi, in questi giorni, si è rimboccato le maniche per restituire loro dignità e per garantire l'essenziale, come beni di prima necessità. A favore dei rifugiati che hanno trascorso il periodo di quarantena nel Covid Residence di Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, sono arrivati tantissimi articoli.
In campo una squadra di volontari coordinati dall'associazione di protezione civile 'Il Quadrifoglio' presieduta da Gaetano Fusco. Nella sede della realtà a poca distanza dall'Ospedale del Mare sono arrivate donazioni da tutta la Campania e anche da altre parti d'Italia. L'iniziativa - al momento ferma - ha permesso di raccogliere beni di ogni genere, ma non alimenti né soldi. A partire dall'abbigliamento - abiti per bambini e adulti, foulard, gonne, leggins, pantaloni, tuniche - fino a scarpe e sandali. Cittadini e associazioni hanno fatto recapitare anche culle e passeggini insieme a tanti altri beni per neonati e bambini, come ciucciotti, biberon, pannolini e prodotti vari per l'igiene.
Nei locali dell’associazione 'Il Quadrifoglio', ora svuotati, sono arrivati articoli di ogni genere, suddivisi e catalogati da una decina di volontari. Donati giocattoli per bambini, magliette, pantaloni, giacche e valigie. Tutti prodotti nuovi di zecca. Gli ultimi arrivi proprio nella giornata di ieri: i volontari hanno trascorso il sabato pomeriggio a scaricare un furgone proveniente da Salerno e i pacchi arrivati tramite i corrieri. La campagna ha avuto una adesione fortissima accompagnata da uno spirito di collaborazione e aiuto verso i profughi dell’Afghanistan, come evidenzia Gaetano Fusco che, negli spazi dell'associazione di Napoli Est, ha accolto la dottoressa Claudia Campobasso, dirigente della Protezione civile emergenza e post emergenza della Regione Campania, mostrando il lavoro portato avanti per garantire ai rifugiati giornate dignitose.
Una settimana particolarmente intensa e di grande emozione, come racconta Maria, cittadina del quartiere Barra che ha messo a disposizione il proprio tempo per aiutare l'associazione dal punto di vista logistico, sempre nel rispetto delle misure anticovid. Insieme agli altri, in un lavoro di squadra, si è occupata di raccogliere i beni donati e di suddividerli a seconda delle esigenze. In giornate di caldo e tante cose da fare la loro attenzione, però, è stata subito rapita dai disegni che due giovanissimi della zona orientale di Napoli - Sofia e Davide - hanno realizzato per i bambini afghani accolti nella struttura di Ponticelli. Per loro cuori e pensieri che mostrano la sensibilità e la vicinanza ai cittadini che hanno vissuto le ultime settimane della propria vita come un inferno.
