Ponticelli, una diretta web per la memoria delle vittime innocenti della camorra

Ponticelli, una diretta web per la memoria delle vittime innocenti della camorra
di Alessandro Bottone
Giovedì 5 Novembre 2020, 19:56
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L'11 novembre saranno trascorsi 31 anni dalla strage camorristica del bar Sayonara di Ponticelli. Anche quest'anno il quartiere della periferia orientale di Napoli ricorda le vittime innocenti Domenico Guarracino, Gaetano Di Nocera, Salvatore Benaglia e Gaetano De Cicco.

Le rigorose restrizioni per l'emergenza sanitaria non permettono di svolgere la tradizionale marcia con migliaia di persone tra le strade del centro storico del quartiere di Napoli Est. Mercoledì 11 novembre 2020, dunque, sarà deposta una corona di fiori davanti al monumento in piazzetta Egizio Sandomenico realizzato in memoria delle quattro vittime a pochi metri dal luogo in cui avvenne il tragico fatto nel 1989. L'iniziativa è organizzata dal presidio Libera Ponticelli, dal coordinamento provinciale e regionale di Libera e dalle scuole e dalle realtà aderenti al presidio: TerradiConfine, Arci Movie, Associazione S.V.T., associazione culturale Renato Caccioppoli, Casa del Popolo ed E.S.T. Educazione Sogno e Territorio. Quest'ultima realtà, a febbraio scorso, ha realizzato, nella medesima piazza, un murales dedicato proprio alle vittime della strage.

L'iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming sui social e inviata a tutte le scuole di Napoli Est: «É una occasione per rimanere vicini ai familiari delle vittime nonostante il distanziamento e per continuare il percorso di memoria e impegno che ci ripromettiamo di portare avanti negli anni» scrive Pasquale Leone, attivista di Libera e presidente di TerradiConfine, in una nota per coinvolgere la comunità scolastica della periferia orientale. Nel corso della diretta sarà anche trasmesso un video realizzato dall'associazione Arci Movie per raccontare l’impegno comune del quartiere partendo proprio dalla memoria civile.

Saranno presenti i famigliari delle vittime di Ponticelli da tempo impegnati, insieme alle diverse realtà, a diffondere la cultura della legalità e della giustizia. La strage in corso Ponticelli fu uno spartiacque nella storia del quartiere perché diffuse sgomento e terrore tra i residenti e fece emergere la pericolosità e la violenza della criminalità organizzata di stampo camorristico di fronte a forti interessi criminali, specie per la gestione delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti e delle estorsioni ai danni dei commercianti. Una caratteristica divenuta costante a spese del territorio e, purtroppo, anche della vita di altre persone. Ciro Colonna è un'altra vittima innocente del quartiere, ucciso dalla camorra nel 2016 a soli 19 anni.

Diversi fatti criminali hanno interessato il quartiere di Napoli Est negli ultimi mesi generando tensioni tra i gruppi locali in un equilibrio sempre più debole.



Quella dell'11 novembre è una iniziativa simbolica così come tante organizzate dalle realtà del presidio Libera Ponticelli per sensibilizzare cittadini e istituzioni alla cultura della memoria e dell'impegno contro le mafie, l'illegalità e le ingiustizie. «Nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando il nostro impegno e il nostro fare memoria non si fermeranno» afferma Silvia Guarracino, figlia di Domenico, vittima innocente della strage del 1989. «Cercheremo - dice Silvia - di raggiungere i cuori ugualmente perché il sacrificio dei nostri cari non sia vano e la loro memoria sopravviva. É essenziale e vitale che la collettività si adoperi e provi ad apportare un cambiamento a un sistema marcio e corrotto dove i soprusi sembrano quasi essere la normalità».

La storia delle vittime del 1989 è, quindi, diventata una storia collettiva, dell'intero quartiere, proprio grazie all'impegno degli attivisti. Lo spiega Dora Gentile, referente del presidio Libera Ponticelli, che da insegnante di scuola superiore insiste proprio sulla necessità di condividerla con le nuove generazioni e sull'importanza di discutere con i giovani circa i fenomeni di cui soffrono il quartiere e l'intera città. L'insegnante evidenzia anche il pericolo che la camorra possa prendere forza in un periodo particolarmente delicato per la crisi sanitaria e approfittare di tale situazione mettendo in ginocchio commercianti e imprenditori già in difficoltà.

Sarà possibile accedere alla diretta streaming dell’evento sul sito di Libera Campania all'indirizzo www.liberacampania.it/11novembre.

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