Napoli, litigano sull'eredità
padre spara in testa al figlio: è grave

Napoli, litigano sull'eredità padre spara in testa al figlio: è grave
di Nico Falco
Mercoledì 4 Gennaio 2017, 19:31 - Ultimo agg. 5 Gennaio, 21:01
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Una lite per la spartizione di un'eredità, una casetta di proprietà costruita con i sacrifici di una vita. Per questo motivo un padre ha sparato a suo figlio. La tragedia familiare si è consumata poco dopo le 19 a Ponticelli, all’interno di un’abitazione del Rione Incis.
 

 


Un dramma familiare nato, stando a quanto hanno accertato gli investigatori del commissariato Ponticelli della Polizia di Stato che sono intervenuti subito sul posto, da una feroce disputa su una eredità che, seppur ancora da maturare, già aveva fatto registrare parecchi dissidi. Sono circa le 19.50 in via Niccolò Paganini, ex via Madonnelle. In casa di Michele Cirella, 80 anni, ex guardia giurata in pensione, ci sono alcuni familiari, tra cui la moglie e due figli. Uno di loro Gennaro, 49 anni, anche lui guardia giurata, è arrivato da poco. Subito inizia una discussione al centro della quale, come è già accaduto altre volte, c'è la spartizione di un appartamentino attiguo alla casa dove vivono l'ottantenne e la moglie.

Si parla della destinazione di quella casa, l’aria si fa incandescente, cominciano a volare parole pesanti. Improvvisamente Michele Cirella si alza, afferra la pistola calibro 7.65 che deteneva da quando era in servizio e spara verso il figlio, che spaventato dall'arma tenta di scappare nel corridoio per uscire di casa. Ma invano un proiettile lo raggiunge alla testa, centrando la nuca. Cade in terra in una scia di sangue.

 


Immediatamente dopo lo sparo, l'anziano padre, si rende conto di ciò che ha fatto e si sente male. Una vicina di casa chiama il 118, che in pochi minuti fa arrivare un’ambulanza sul posto. Gennaro Cirella viene trasportato all’ospedale Villa Betania, le sue condizioni appaiono subito gravissime. Viene ricoverato in imminente pericolo di vita e successivamente trasferito al Loreto Mare, dove sta lottando tra la vita e la morte. Nello stesso ospedale, nel frattempo, è stato ricoverato anche Michele Cirella per una crisi cardiaca.  Presso l'ospedale arrivano anche i familiari, tra cui la moglie di Michele e madre di Gennaro che a sua volta ha un lieve malore. Gli agenti di Ponticelli, dopo i sopralluoghi di rito sulla scena del crimine, hanno raggiunto a loro volta il Loreto mare, dove attendono che l'anziano si riprenda per poterlo interrogare e ricostruire così l’esatta dinamica e i motivi del folle gesto che ha distrutto una famiglia. 
 
 

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