Napoli, la portaerei Truman arriva nel Golfo: folla sul lungomare per fotografarla

Napoli, la portaerei Truman arriva nel Golfo: folla sul lungomare per fotografarla
Napoli, la portaerei Truman arriva nel Golfo: folla sul lungomare per fotografarla
Martedì 10 Maggio 2022, 12:00 - Ultimo agg. 11 Maggio, 08:21
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È arrivata all'alba nel golfo di Napoli la portaerei statunitense classe Nimitz USS Harry S. Truman. L'unità della marina Usa ha fatto una tappa lo scorso 23 aprile nel porto di Trieste. A Napoli, nonostante una leggera foschia, la nave è ben visibile: sono in tanti che sul lungomare - all'altezza del Castel dell'Ovo - si sono fermati per fotografarla.

Un gruppo di marinai della Truman, del Carrier Air Wing 1, del Destroyer Squadron 28, e del Carrier Strike Group parteciperanno ad un'attività di pulizia e manutenzione dell'Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo in ordine di grandezza dell'Impero Romano, che fu anche teatro delle gesta di Spartaco.

Una portaerei della Marina statunitense mancava da Napoli da sei anni. L'Harry S. Truman Carrier Strike Group è attualmente in dispiegamento programmato nell'area di operazioni della sesta flotta in supporto alla sicurezza e alla stabilità marittima, anche allo scopo di rassicurare alleati e partner in Europa e Africa.


Sul caso, interviene l'ex sindaco Luigi de Magistris per rivendicare: «Durante il mio mandato, con una delibera storica, dichiarammo il porto di Napoli e il suo golfo denuclearizzato e che, quindi, tutte le navi e i sottomarini a propulsione nucleare non avrebbero potuto farne accesso. Delibera sicuramente simbolica, ma che evidenzia come la sovranità del nostro Paese sia limitata e che siamo subalterni alla Nato.». Segue l'attacco politici: «Il Governo Conte/Salvini/Di Maio, nel frattempo, ci voleva chiudere il porto perché accoglievamo le navi delle Ong che salvavano le persone che fuggivano dalle guerre e dai suoi effetti duraturi... Nello statuto della città di Napoli inserimmo in maniera indelebile: “città di pace”. Le portaerei con armi di distruzione di massa non sono gradite, devono rappresentare il passato non il futuro del nostro pianeta. Il nostro mare è di pace, non di guerra».

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