«Non dobbiamo temere l’impatto dell’intelligenza artificiale nella nostra professione. Strumenti come ChatGPT non potranno mai sostituire l’abilità e il rapporto di fiducia tra commercialista e cliente. Dobbiamo piuttosto impegnarci per tracciare la strada affinchè questi strumenti possono essere davvero utili alle imprese e ai commercialisti guidando questo delicato processo di trasformazione». Lo ha dichiarato Domenico Posca, presidente nazionale di Unico, nel corso del congresso nazionale dell’Unione Italiana Commercialisti “Intelligenza artificiale e sostenibilità ESG - Nuove sfide professionali”.
«L'IA rimane uno strumento nelle mani del professionista e l'intuizione umana non potrà mai essere sostituita - ha proseguito Posca - poiché è la nostra professione che continua a evolversi acquisendo ulteriori soft skills che ci consentiranno di migliorare il nostro lavoro.
E sull'Intelligenza artificiale i commercialisti di Unico hanno colto un primo importante risultato, come sottolineato dal consigliere nazionale Antonio Uva: «Abbiamo voluto - ha detto - dare una prova concreta del fatto che certe forme di Ia sono già applicabili, realizzando il portale web di questo nostro congresso con il riconoscimento vocale».
Secondo il presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, Luigi Pagliuca, «l’intelligenza artificiale avrà un impatto importante nella vita di tutti i cittadini. Per i professionisti, in particolare, c’è l’onere di dover risolvere i problemi di imprese e famiglie, quindi, abbiamo il dovere di fare i conti con questa realtà e metterla al servizio della nostra attività: occorre ‘cavalcare’ questo tsunami prima che ci travolga».
Michele De Tavonatti, vicepresidente nazionale del Consiglio dei commercialisti, ha sottolineato come l'organismo si stia «concentrando sulla delega fiscale, cercando di dare il massimo contributo di noi esperti nel Fisco».
Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività Produttive a Montecitorio e designato come relatore della Delega per la Riforma fiscale, ha evidenziato l'importanza del supporto dei commercialisti e di «tutti coloro i quali hanno contatti con la vita vera: i politici che se ne allontanano, difficilmente fanno delle buone leggi».