Posillipo, ambulanti spostati:
è lite tra Comune e Municipalità

Posillipo, ambulanti spostati: è lite tra Comune e Municipalità
di Valerio Esca
Giovedì 15 Novembre 2018, 09:12
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«Si prospetta una giornata di caos assoluto a Posillipo, siamo pronti al peggio». A lanciare l’allarme è il presidente della prima Municipalità Francesco de Giovanni, dopo la decisione assunta dal Comune di Napoli di spostare, seppur temporaneamente, il mercatino di Posillipo da viale Virgilio a piazza Salvatore Di Giacomo. Un braccio di ferro tra il Municipio e il parlamentino di Chiaia-Posillipo andato avanti per giorni a suon di missive e carte bollate. Dopo il maltempo e la chiusura totale di viale Virgilio, l’amministrazione ha deciso di spostare stamane, nonostante il parere negativo della Municipalità, l’area mercatale nella piazza che sorge tra via Posillipo, arteria principale per tutta la zona, e via Belsito.
LO SCONTRO
«Essendo a conoscenza della situazione di difficoltà in viale Virgilio - resa impraticabile a causa delle operazioni di messa in sicurezza e potatura degli alberi dopo il nubifragio delle scorse settimane - abbiamo proposto al Comune di interrompere per questo giovedì il mercatino di Posillipo» spiega il presidente de Giovanni, che incalza: «Abbiamo anche contattato il servizio Verde della Città chiedendo ed ottenendo che, entro la fine di questa settimana, venisse riaperta via Tito Lucrezio Caro, per poter ospitare dalla prossima settimana il mercato. Nessuna altra soluzione è praticabile per noi e non ne facciamo una questione politica. Basti pensare alla conformazione di piazza Salvatore Di Giacomo. È chiaro che si rischia di andare incontro ad ingorghi, caos e traffico. Nei giorni scorsi non ci siamo persi d’animo e abbiamo anche provato a contattare, senza esiti, l’assessorato alle Attività produttive».
L’ORGANIZZAZIONE
Saranno ben 134 gli operatori che dovranno destreggiarsi tra i vialetti stretti della piazza, «in barba ad ogni norma di sicurezza, con grave pregiudizio per le aiuole che cerchiamo di curare con sforzi enormi» tuonano l’assessore agli Affari generali della Municipalità Fabio Chiosi e il delegato alle Attività produttive D’Alessio. Al netto delle contrapposizioni alla fine l’ha spuntata il Comune, che ha considerato piazza Di Giacomo l’unica alternativa plausibile. Dopo la fumata nera dell’incontro tra Comune e Municipalità, i tecnici di piazza Municipio hanno stilato una disposizione con diverse prescrizioni da attuare nell’area mercatale provvisoria: le bancarelle andranno collocate sulla parte pedonale; andrà garantito il passaggio al personale addetto al servizio ai tavoli dei pubblici esercizi titolari dell’occupazione di suolo pubblico; non sarà possibile in nessun caso utilizzare veicoli per l’esposizione della merce
LO STRAPPO
«Per noi è una scelta che resta scellerata - sottolinea de Giovanni - Proprio ieri abbiamo inviato alla polizia municipale una segnalazione affinché venisse predisposto un presidio numeroso dei vigili urbani su tutta la zona. Senza contare la vicinanza della scuola Cimarosa». La replica del vicesindaco Enrico Panini: «Spostare un mercato significa acquisire pareri, in primis quello della polizia municipale. Nel caso specifico altri sedi hanno avuto pareri negativi. Mentre su piazza Salvatore Di Giacomo proprio per un fatto di mobilità abbiamo avuto l’ok. Lo spostamento di questo mercato non risponde certo a valutazioni soggettive ma a valutazioni di merito».
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