Posto auto disabile sommerso dai rifiuti a Casoria, bonificata l'area del parcheggio

Posto auto disabile sommerso dai rifiuti a Casoria, bonificata l'area del parcheggio
di Elena Petruccelli
Lunedì 15 Novembre 2021, 18:42 - Ultimo agg. 16 Novembre, 07:15
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Con un post condiviso sui gruppi social dedicati alla città, Lucia descrive la gioia per il traguardo raggiunto: «Finalmente il problema è stato risolto, lo stallo di mia madre è stato spostato!!! C’è voluto l’intervento della Battaglia di Andrea. Un ringraziamento speciale anche se riduttivo farlo a parole e con un semplice post, per l’amore e la dedizione che ci mettono, l’impegno per i propri diritti».

La ragazza è la giovane figlia di una donna disabile e s'è battuta da un anno per la situazione paradossale di avere il posto auto, dall’orario di conferimento alla mattina successiva, completamente ricoperto dai rifiuti. Siamo in via Pastore, zona centrale di Casoria. Il posto auto della donna era praticamente confinante con il luogo usato dagli inquilini della palazzina per gettare rifiuti come da calendario della raccolta. Cosa accadeva? La grande mole di spazzatura sconfinava e occupava il parcheggio della mamma di Lucia, che spesso era costretta a parcheggiare altrove. La ragazza si è rivolta all’associazione la Battaglia di Andrea e in un primo momento si è cercato di tamponare la problematica con l’utilizzo di una transenna, in attesa di una soluzione definitiva. Infatti nemmeno con la transenna si è riuscito ad arginare la cascata di sacchi, anzi era diventato impossibile anche solo entrare in auto. Tutto questo stava diventando psicologicamente insostenibile per la mamma, che non chiedeva altro che il diritto a prendere l’auto e spostarsi agevolmente. Un problema in primo luogo di rispetto delle problematiche del prossimo. Quando su Facebook la giovane condivideva con video e post il disagio con cui doveva confrontarsi ogni mattina la sua famiglia, non mancava tra i commenti chi le consigliava come soluzione di parcheggiare prima dell’orario in cui si buttano i rifiuti, come se la propria libertà dovesse dipendere dalle abitudini degli altri. La Battaglia di Andrea è subito scesa in campo, chiedendo un incontro con il sindaco Raffaele Bene. Il sindaco e il vicesindaco Paola Ambrosio, nei giorni scorsi hanno effettuato un sopralluogo nella via e insieme al comandante della polizia locale hanno elaborato una soluzione concreta, andando incontro alle richieste della famiglia che chiedeva proprio che il posto auto potesse essere spostato, anche solo di poco. 

«Era una situazione inverosimile - dichiara Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea - non ci era mai capitato di vedere una situazione del genere, dove una macchina su uno stallo H riservato, veniva riempito di spazzatura come se nulla fosse, creando problemi di spostamento alla signora - prosegue - ma anche danni materiali all'automobile. Abbiamo allertato immediatamente Bene, sempre molto sensibile alla disabilità, il quale ha coinvolto, a sua volta, la vice sindaco Ambrosio che ha seguito tutto in prima persona, assieme al vice comandante della oolizia Municipale Luigi Onorato, e finalmente stamattina é stata restituita la dignità e tranquillità alla famiglia di una donna disabile, e alla donna stessa, mortificati per quasi un anno.

Siamo fieri di questa ennesima vittoria - conclude - vittoria condivisa con la famiglia, con il comune di Casoria e con la Polizia Municipale, con i quali ci siamo coordinati per questa conquista di civiltà». 

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«La Battaglia di Andrea é una grande realtà - dichiara Raffaele Bene - persone che si danno da fare per aiutare i disabili non solo in modo pratico, ma anche in queste situazioni dove magari il cittadino non riesce a fare richieste burocratiche o avere a che fare direttamente con le istituzioni per mancanza di tempo o impossibilitato dalla sua disabilità. Noi - conclude il sindaco - siamo molto sensibili e sempre a disposizione dei cittadini fragili e con disabilità, sono felice che siamo riusciti ad alleviare le sofferenze, almeno psicologiche, di questa signora e della sua famiglia». 

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