Potenziale terrorista preso a Napoli, Melillo: «Ha detto di aver sentito la voce di Allah»

Potenziale terrorista preso a Napoli, Melillo: «Ha detto di aver sentito la voce di Allah»
Lunedì 25 Giugno 2018, 13:17
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«Ha riferito di sentire la voce di Allah, in una telefonata alla moglie, in Gambia, si è definito un soldato di Dio». Lo ha detto il procuratore di Napoli Giovanni Melillo in un incontro con i giornalisti in riferimento al profilo psicologico di Sillah Osman, 34 anni, il gambiano fermato a Napoli nel corso di un'operazione interforze di POlizia di Stato e carabinieri del Ros. Sillah ha manifestato un profilo psicologico particolarmente incline ai dettami dell'Isis. «Insieme all'altro gambiano preso lo scorso 20 aprile davanti ad una moschea a Licola, nel napoletano, ha sostenuto un duro addestramento durato due mesi in Libia durante il quale ha sviluppato tecniche terroristiche, capacità nell'uso delle armi, resistenza alla fame, alla sete e alla paura, in un contesto particolarmente difficile qual è il deserto libico». «L'addestramento - ha detto ancora il procuratore di Napoli Giovanni Melillo - è stato spesso interrotto dalle incursioni militari degli eserciti anti-Isis».
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