Pozzuoli, torna a casa ma la trova occupata da una donna incinta

Pozzuoli, torna a casa ma la trova occupata da una donna incinta
di Daniela De Crescenzo
Domenica 25 Luglio 2021, 23:04 - Ultimo agg. 26 Luglio, 18:16
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Per farsi curare dal Covid si trasferisce a casa della madre a Marano, qualcuno si accorge della sua assenza e adocchia la casa momentaneamente libera. E così quando esce per una nuova visita alla mamma l’uomo torna e trova l’appartamento occupato da una donna incinta e dalla sua famiglia. È capitato a Pozzuoli a un inquilino delle case popolari di proprietà del Comune e il fatto è stato denunciato dall’avvocato Teresa Liguori che rappresenta il malcapitato inquilino. E purtroppo, il caso non è unico, come spiega il sindaco Vincenzo Figliolia: «Negli ultimi due mesi ci sono state una serie di occupazioni abusive. Ho scritto già due volte al prefetto per chiedere un incontro e organizzare gli sgomberi. In alcuni casi sono già state emesse le ordinanze. Ma l’intervento spetta alle forze dell’ordine». Le occupazioni abusive sono una decina negli ultimi mesi e molte sono collegate all’abbandono momentaneo dell’appartamento da parte del legittimo assegnatario a causa del virus. Paradossale è il caso di R.C.C, 41 anni, rappresentato, appunto, dall’avvocato Liguori che ha già inviato tre diffide all’amministrazione comunale per chiedere che si proceda allo sfratto degli occupanti abusivi. È la legale a ricostruire l’intera vicenda. 

L’inquilino fin dal 2012 ha abitato con una zia in un appartamento di proprietà del Comune in via Umberto Saba a Pozzuoli.

Morta la donna, l’uomo ha fatto richiesta di subentro pagando regolarmente i canoni di affitto e intestandosi le utenze. L’amministrazione non ha mai completato la pratica ma, in attesa della regolarizzazione, R.C.C. ha continuato a vivere in via Saba. Almeno fino al 2 giugno, giorno festivo, quando è andato a Marano a far visita alla mamma.

Quello che è successo dopo lo racconta l’avvocato Liguori. «Verso le 23, rientrando a casa, il mio assistito si è accorto che una finestra del suo appartamento aveva la persiana alzata e le luci accese. A quel punto - racconta la legale - si è precipitato verso casa e ha trovato la grata esterna in ferro della porta d’ingresso completamente spalancata e manomessa. Al contrario la porta d’ingresso era chiusa, e mentre cercava di aprirla ha sentito una donna dall’interno dell’appartamento inveire contro di lui». 

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Come il protagonista di una scena surreale, il poveretto ha tentato di entrare ma si è sentito apostrofare dall’interno: «Questa è casa mia!». A quel punto, incredulo, l’uomo ha chiamato i carabinieri chiedendo il loro intervento. I militari, arrivati in via Saba, hanno accompagnato R.C.C. nell’appartamento dove ha trovato due donne (una delle quali ha subito precisato di essere incinta) e due bambini. La donna in attesa ha spiegato di avere una gravidanza a rischio, di non avere un tetto e di aver perciò deciso di occupare la casa di R.C.C.  I carabinieri hanno quindi convocato i vigili urbani che, dopo aver ascoltato la donna, hanno proposto a tutti i presenti di coabitare. Una soluzione rifiutata da tutti, e soprattutto dall’uomo, legittimo inquilino. Una proposta «inaccettabile», l’ha definita l’avvocato Liguori. Fatto sta che l’uomo ha presentato una denuncia ai carabinieri e alla polizia municipale. Inoltre, qualche giorno dopo R.C.C. è ritornato in via Saba e nell’abitazione ha trovato anche un uomo, presunto convivente della donna. 

Da qui la decisione di dar vita a un’azione legale. L’inquilino chiede al Comune la restituzione della casa, ma l’amministrazione, almeno per il momento, non è intervenuta. Nei prossimi giorni, però, come ha spiegato il sindaco Figliolia, dovrebbe tenersi una seduta del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e il tema dovrebbe essere affrontato in quella sede. Il sospetto è che alcune delle occupazioni siano collegate: non si esclude, insomma, che ci sia la stessa mano dietro a diversi degli episodi segnalati. Il Covid, in questo caso, obbligando qualcuno ad allontanarsi avrebbe offerto l’opportunità per una nuova ondata di occupazioni abusive.

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