Le parlamentari puteolane Paola Nugnes e Doriana Sarli hanno presentato una interrogazione congiunta tra Camera e Senato, firmata anche dalle colleghe Virginia La Mura e Yana Hem, sul bando del Comune di Pozzuoli per la concessione di valorizzazione del Rione Terra, «il noto centro di fondazione greca, sito nel cuore dei Campi Flegrei - evidenzia una nota - su cui, a causa del disastroso bradisismo del 1970, il pubblico ha investito una spesa ingente per oltre trent'anni in lavori di recupero e restauro».
Chiedono di sapere se «la realizzazione delle mere funzioni commerciali nel bando del Rione Terra non disattenda i principi costituzionali e civilistici in tema di espropriazione per pubblica utilità, cui la destinazione del bene deve rispondere a seguito dell'esproprio cui fu sottoposto per ricomprenderlo nel patrimonio indisponibile del Comune di Pozzuoli.
Nella nota si afferma ancora: «L'affidamento ad un solo concessionario della gestione della valorizzazione del Rione Terra siamo certe rischia di porre le basi per la privatizzazione del patrimonio pubblico. Particolare attenzione va posta anche al canone annuo previsto, che sembra del tutto incongruo, e alla totale mancanza della promozione turistico-culturale di respiro internazionale del Rione Terra che si prevedeva, come all'assenza di qualunque attività culturale o di impulso allo sviluppo di un contesto idoneo al patrimonio culturale».