Pozzuoli, lago Averno in piena
per i rifiuti: a rischio il tempio di Apollo

Pozzuoli, lago Averno in piena per i rifiuti: a rischio il tempio di Apollo
di Pasquale Guardascione
Sabato 12 Dicembre 2020, 08:57
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Il lago d'Averno è esondato, complice le piogge torrenziali di questi giorni, ma questa volta l'acqua ha praticamente invaso gran parte della strada circumlacuale come mai era accaduto finora. Gli argini dello specchio acqueo hanno ceduto e hanno coperto d'acqua la strada, formata da terreno e brecciolino, sia nella zona quando ci si incammina per poi arrivare al tempio di Apollo, così come pure l'area adiacente al monumento. Ma l'acqua è uscita dagli argini anche nel versante opposto una volta superata la Grotta di Cocceio, nonché in più punti nella zona a nord sovrastata dalla via Domitiana, invadendo in questo caso i terreni agricoli coltivati.
Negli ultimi giorni chi aveva deciso di fare una passeggiata o jogging attorno al lago o anche gli stessi residenti per uscire dalle proprie abitazioni lo hanno potuto fare solo indossando degli stivali di gomma anti-pioggia come quelli che indossano spesso i pescatori. «Negli anni scorsi il lago era esondato diverse volte ma mai aveva raggiunto i livelli di questi giorni - dichiarano Nicola e Salvatore, due agricoltori residenti del posto che hanno i loro appezzamenti che confinano con lo specchio acqueo - il motivo di tutto questo è solo ed esclusivamente la mancanza di manutenzione del canale che collega l'Averno con il mare. Abbiamo lanciato spesso appelli in questi anni ma sono rimasti del tutto disattesi».

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Il canale, infatti, lungo tutto il suo percorso fino a Lucrino è diventato un ricettacolo di rifiuti di ogni genere, oltre alla vegetazione incontrollata, composta per lo più da canneti, e a ghiaia e sabbia portata nel canale dalle piogge di tutti questi mesi.

Questo non consente il regolare riciclo delle acque mandando così il lago in sofferenza appena c'è un minimo di pioggia. A dicembre del 2016, inoltre, l'assessorato regionale all'ambiente sulla base degli esiti di una perizia dei tecnici del Genio Civile evidenziò la precaria stabilità dei terreni, la cui composizione è ad alta permeabilità. Non evidenziarono per fortuna problemi di staticità del monumento anche se registrarono che i ruderi archeologici sono particolarmente sensibili al dilavamento delle acque meteoriche, all'azione corrosiva del vento e a quella infestante della vegetazione.

 


All'inizio della prossima settimana però è previsto un'opera di bonifica del canale di collegamento del lago con il mare. L'intervento è stato disposto a seguito di un'ordinanza firmata dal sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, con la quale è stato chiesto alla S.M.A. Campania, ente impegnato nell'attività di cura e manutenzione di vari corpi idrici della regione, di dare corso con urgenza a tutte le attività che hanno come obiettivo principale la messa in sicurezza del canale emissario del lago d'Averno e al ripristino di tutte le sezioni idrauliche. «Le opere richieste - ha scritto nel provvedimento il primo cittadino - sono finalizzate al buon funzionamento del canale e ad evitare che la sua ostruzione contribuisca a determinare ulteriori fenomeni di esondazione e di allagamento delle strade adiacenti, a beneficio e protezione delle persone residenti e di tutte le attività agricole presenti attorno al lago». Durante le fasi dell'intervento, per consentire l'utilizzo di macchinari e pale meccaniche, resterà interdetto alla circolazione veicolare il tratto di via Provinciale Lucrino Averno che costeggia il canale e che conduce all'interno del lago.
 

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