Pozzuoli, dopo l'abbattimento dell'ecomostro, rispuntano i resti del convento dei Cappuccini

Pozzuoli, dopo l'abbattimento dell'ecomostro ripuntano i resti del convento dei Cappuccini
Pozzuoli, dopo l'abbattimento dell'ecomostro ripuntano i resti del convento dei Cappuccini
di Antonio Cangiano
Martedì 15 Febbraio 2022, 12:35 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 07:17
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«Su questi resti non splendeva il sole da trecento anni.. », con queste parole, Giovanni Carullo, giovane presidente dell' Associazione “Aret e Blocc”, commenta il recente abbattimento di “Vincenzo a mare” a Pozzuoli, mostro di cemento che deturpava il lungomare da oltre 40 anni.

Con entusiasmo Giovanni, ci mostra, i resti storici di ciò che insisteva nelle vicinanze dell'ecomostro ma rimaneva nell'ombra: una piattaforma realizzata nel 1600, quando i frati Cappuccini costruirono in quel punto il loro convento, utilizzando materiali di reimpiego d'epoca romana.

«Il sito è vincolato dalla Soprintendenza», avverte Giovanni, «pertanto ci aspettiamo che nel piano di riqualificazione complessivo dell'area ex Vicienzo a Mare - che prevede, una nuova piazza direttamente sul mare, con panchine e una fontana - anche i resti del convento dei Cappuccini, siano valorizzati e resi fruibile ai residenti e visitatori».

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