«Le nostre strategie sono quelle tipiche delle forze dell'ordine, di essere presenti sul territorio, conoscere e anticipare le dinamiche criminali. Ma io ritengo che la vera chiave di lettura sia la necessità e la consapevolezza che, per affrontare queste sfide, soprattutto al sud e in città bellissime e complicate come Napoli, occorra fare assolutamente sistema tra tutte le istituzioni dello Stato». Lo ha detto il capo della polizia Lamberto Giannini, oggi a Napoli per il «Premio Ammaturo» dedicato alla memoria del dirigente della Squadra mobile di Napoli ucciso 40 anni fa dalle Brigate Rosse.
«Bisogna fare attività di polizia - ha aggiunto Giannini - ma è importantissimo ad esempio contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, andare a trovare questi ragazzi, dare una proposta educativa, un punto di aggregazione dove possano esserci anche dei messaggi di legalità.