Premio Giordano-Shro, riconoscimento a due ricercatori della Federico II

Torna il premio intitolato al compianto professor Giovan Giacomo Giordano

Il premio Giordano 2023
Il premio Giordano 2023
Mercoledì 22 Febbraio 2023, 10:39 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 10:29
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Il prestigioso Premio internazionale Giovan Giacomo Giordano Niaf-Shro è stato conferito a due ricercatori della Federico II e ad una maltese. Quest’anno il prestigioso premio internazionale che la Niaf (National Italian American Foundation), la Shro (Sbarro Health Research Organization) presso il College of Science and Technology della Temple University e la Fondazione Giovan Giacomo Giordano conferiscono a chi si è particolarmente distinto nel campo della ricerca biomedica è stato consegnato in Italia, nell’incantevole scenario del chiostro di Sant’Andrea delle Dame della scuola di medicina e chirurgia dell’università Vanvitelli, a due ricercatori della Federico II e ad una maltese. 

Il premio, intitolato al compianto professor Giovan Giacomo Giordano, già professore di Anatomia ed Istologia Patologica della I Facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli e primario e direttore dell'Istituto Nazionale dei Tumori Pascale di Napoli lo commemora per le ricerche sulla per le ricerche sulla correlazione tra le malattie oncologiche e inquinamento ambientale. Proprio questo tema ha motivato il conferimento del premio al professor Orlando Paciello, ordinario di Anatomia patologica veterinaria della Federico II che, fin dal suo dottorato di ricerca in “Patologia ambientale”, si occupa dello studio delle patologie degli animali, in particolare, dei tumori correlati all’inquinamento ambientale ed al possibile ruolo degli animali come sentinelle dello stato di salute dell’ambiente nell’ottica della One Health.  

Al professor Roberto Ciarcia, Associato di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria della Federico II, che dal 2016 al 2021 è stato Coordinatore responsabile dell’accordo internazionale tra lo “Sbarro Health Research Organization (S.H.R.O.) di  Philadelphia e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il premio riconosce il merito di aver approfondito il ruolo di diverse sostanze bioattive per la cura di malattie oncologiche e cronico degenerative, nonché lo studio del potenziale ruolo di composti naturali inclusi nelle diete animali nel mitigare la tossicità di contaminanti alimentari, quali le micotossine, che rappresentano un pericolo e una minaccia per la salute dell’uomo e per diverse specie animali.

Gli studi dei contaminanti ambientali, condotti dal professor Ciarcia, entrano a far parte del cosiddetto approccio “One Health”, includendo la sicurezza alimentare, il controllo delle zoonosi e la lotta alla resistenza agli antibiotici.

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La terza premiata è stata la professoressa Jean Calleja Agius della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Malta e Action Chair del Gynocafe COST Action (CA18117), organizzatrice del congresso internazionale 'Bridging the gap between Research and Cure in Rare Gynaecological Cancers: Where do we stand?' svoltosi il 17 e 18 Febbraio 2023 all’ Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli. 

A consegnare i premi, realizzati in pregiatissima porcellana di Capodimonte dall'ingegner Massimiliano Quintiliani, il prof Antonio Giordano, presidente dello Shro presso la Temple University di Philadelphia e mentore dei tre insigniti.

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