Sorrento, prende a schiaffi la maestra che ha strattonato suo figlio

Sorrento, prende a schiaffi la maestra che ha strattonato suo figlio
Giovedì 24 Maggio 2018, 08:54 - Ultimo agg. 09:52
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Quando il figlio gli ha riferito di essere stato strattonato dalla maestra, non ci ha visto più. E così, all'uscita di scuola, non ha perso l'occasione per «fare giustizia»: prima si è avvicinato all'insegnante per chiederle spiegazioni e poi le ha assestato due schiaffi in pieno volto davanti a decine di altri genitori increduli. Protagonista della vicenda è il padre di un bambino di sette anni che frequenta la seconda elementare nel plesso di via delle Acacie. All'origine dell'aggressione, stando a quanto ricostruito dai carabinieri dell'aliquota radiomobile di Sorrento e della stazione di Piano, ci sarebbe una ramanzina troppo energica che l'insegnante avrebbe rivolto al bambino. Quest'ultimo, infatti, non avrebbe ubbidito alla maestra che gli ordinava di sedersi.
 
«Vai al tuo posto immediatamente»: parole alle quali il piccolo, che ieri è apparso particolarmente irrequieto e vivace, non avrebbe dato alcun peso. Di conseguenza, l'insegnante lo avrebbe afferrato per il braccio sinistro accompagnandolo al suo posto e costringendolo a sedersi. Risultato? Nessun livido, ma un paio di graffi e un lieve arrossamento poco più giù dell'ascella che il bambino, tuttavia, non ha mancato di far notare ai genitori che ieri l'attendevano all'uscita del plesso di via delle Acacie: «La maestra mi ha sgridato e tirato per un braccio», avrebbe riferito alla madre e al padre. A quel punto l'uomo non ci ha visto più e, dopo essersi fatto largo tra la folla di genitori pronti a prelevare i figli da scuola, ha raggiunto l'insegnante dalla quale pretendeva spiegazioni: «Perché ha afferrato il bambino per il braccio? Che modi sono questi?» La donna non ha avuto nemmeno il tempo di offrire la propria versione dei fatti: nel giro di pochi minuti il padre di quello scolaro un po' troppo vivace le ha assestato un paio di schiaffi. E solo l'intervento del personale della scuola, degli altri genitori presenti in via delle Acacie e dei carabinieri dell'aliquota radiomobile di Sorrento ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente facendo in modo che tutto tornasse rapidamente alla normalità.

Il bambino e la maestra sono stati accompagnati all'ospedale «Santa Maria della Misericordia» di Sorrento, dove i medici del pronto soccorso hanno assegnato loro rispettivamente cinque e dieci giorni di prognosi. Al momento, la vicenda è sotto la lente d'ingrandimento dei carabinieri della stazione di Piano. La maestra ha preferito non sporgere querela, ma non è escluso che possa farlo già nelle prossime ore: troppo forte il clamore che la vicenda, in poche ore, ha scatenato in città e nel resto della penisola sorrentina. Carichi di sdegno i commenti sui social network dove la notizia dell'aggressione si è diffusa in un batter d'occhio. «Ormai siamo alla frutta», ha scritto un residente su Facebook mentre un'altra internauta ha laconicamente aggiunto: «Credevamo che dalle nostre parti non si potessero verificare episodi del genere. Invece certe cose succedono anche da noi».
 
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