«Prima di morire portatemi sul Vesuvio», il sogno realizzato del 90enne Ciro

«Prima di morire portatemi sul Vesuvio», il sogno realizzato del 90enne Ciro
di Francesca Mari
Venerdì 4 Giugno 2021, 13:56 - Ultimo agg. 17:04
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«Prima di morire voglio vedere il Vesuvio». Questo il sogno di Ciro Romano, 90enne di Saviano sopravvissuto alla guerra e al Covid e ancora attaccato alla vita e con tanta energia. Questo sogno Ciro lo inseguiva da anni ma solo ora si è realizzato grazie al supporto delle Guide Vulcanologiche del Vesuvio e del presidente Paolo Cappelli. L’escursione, infatti, era già stata programmata prima dello scoppio della pandemia, ma poi è stata rimandata e Ciro ha temuto di non poter più realizzare il desiderio di salire sulla cima del vulcano più famoso del mondo. 

Non ci tornava da quando era piccolo, poi la sua vita ha preso diverse strade. Da solo non avrebbe potuto scalare la montagna, ma adesso grazie all’aiuto degli “angeli” del Vesuvio è arrivato in cima. Durante l’escursione Ciro, fiero, ha raccontato della guerra, dell’eruzione di quando lui aveva solo 14 anni e poi della sua emigrazione in Venezuela dove è rimasto per 15 anni.

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«Qui affondavo le mani nel terreno- dice- ed usciva terra nera perché il sottosuolo era pieno di petrolio». «Il mio sogno di tornare sull’arida schiena - dice parafrasando Leopardi- del formidabile monte, sterminator Vesevo si è realizzato. Questa è la mia terra e quando la calpesto sono felice». «Qualche anno fa - dice Paolo Cappelli - abbiamo proposto all’Ente Parco un progetto che prevedesse escursioni mirate per anziani e disabili, ma poi non si è fatto più nulla. È un aspetto che si dovrebbe riprendere in considerazione».

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