Revocata la misura cautelare (arresti domiciliari) a carico dei fratelli Aniello (nella foto) e Raffaele Cesaro, a capo della società che ha realizzato l'area industriale (Pip) di Marano. I Cesaro sono rinviati a giudizio nell'ambito di un processo che si celebra presso il tribunale Napoli nord. Sono accusati di concorso esterno con il clan Polverino.
I Cesaro restano tuttavia ai domiciliari, poiché nei mesi scorsi sono stati raggiunti da un ulteriori provvedimento relativo ad alcune vicende del comune di Sant'Antimo. Il processo Pip è alle battute finali. I due imprenditori, difesi dagli avvocati Maiello, Sanseverino e Trofino, erano ai domiciliari da circa due anni. L'istanza di scarcerazione è stata decretata dal giudice del collegio di Napoli nord Francesco Chiaromonte su istanza dei difensori.