Comitiva di turisti bloccata in ascensore:
salvati dopo un'ora a Procida

Comitiva di turisti bloccata in ascensore: salvati dopo un'ora a Procida
Domenica 26 Giugno 2022, 12:18 - Ultimo agg. 27 Giugno, 18:36
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Siamo a Procida ed è notte. Una comitiva di turisti dopo aver passato una bella serata sull’isola decide di rientrare in albergo. Sono in 7 e una volta entrati in hotel prendono l’ascensore. L’impianto di sollevamento però si blocca e il caldo aumenta così come il panico tra i presenti.

Questa la ricostruzione del general manager dell'albergo: «Alle ore 23.50 la società addetta alla manutenzione dell’impianto ascensore, riceve una telefonata dal combinatore telefonico posto in cabina ascensore dell’hotel San Michele di Procida per una richiesta d’intervento per persone bloccate in cabina. Alle ore 23.53, il tecnico reperibile della società di manutenzione dell’impianto ascensore si collega immediatamente da remoto per cercare di sbloccare l’impianto e liberare le persone. Il collegamento da remoto non consente al tecnico di intervenire in quanto verifica attraverso la strumentazione in dotazione dalla società, che ci sono dei “contatti di sicurezza aperti” e non potendo recarsi sull’isola visto l’orario e la mancanza di aliscafi e traghetti, prontamente inizia telefonicamente a dare istruzioni al personale dell’hotel per una manovra di emergenza. Il personale dell’hotel, nonostante fosse stato istruito per la manovra, non è stato capace di seguire le istruzioni dettagliate del tecnico e questo ha fatto aumentare la tensione, il caldo in cabina e il panico. Nel frattempo i minuti passano e attraverso una videochiamata il tecnico, in stretto e continuo collegamento con le persone bloccate in cabina e il personale dell’hotel, cerca di effettuare manovre che però non portano ad un risultato».

A quel punto il personale dell’hotel cerca aiuto anche attraverso l’arma dei carabinieri, la protezione civile e i vigili del fuoco, che però fanno servizio sull’isola sino alle ore 20.

Il reparto mobile dei vigili del fuoco cerca telefonicamente la ditta di manutenzione alle ore 00.56, mentre il tecnico continua a dare informazioni per la manovra al personale dell’hotel San Michele. «Il titolare dell’azienda di manutenzione è in contatto con la centrale dei vigili del fuoco, che decide di intervenire con una motovedetta con partenza dal porto di Napoli. A tal punto il tecnico chiede aiuto telefonico all’arma dei carabinieri presenti sul posto, fornisce indicazioni di aprire la porta esterna con la chiave di emergenza, si accerta in videochiamata che tutto è in sicurezza e autorizza il comandante dei carabinieri ad aprire la botola dell’ascensore e cercare di farli uscire dal tetto. A quel punto, sempre in videochiamata, si accorge che in cabina erano presenti 7 persone ma con un peso decisamente superiore alla portata dell’impianto, motivo per cui l’impianto è andato in blocco, e inoltre avevano anche forzato le porte di cabina, motivo per cui non è stato possibile intervenire da remoto. Con fatica, vista la stazza fisica delle persone, alle ore 01.05, con estrema freddezza del tecnico addetto alla manutenzione e reperibilità, tutte le 7 persone riescono a uscire dall’ascensore grazie alla sinergia con il comandante dei carabinieri e col personale dell’hotel San Michele. Alle ore 01.08 il titolare dell’azienda avverte telefonicamente la centrale dei vigili del fuoco che le persone sono uscite e che non è più il caso di attivare la motovedetta da Napoli. Grazie a un’ottima sinergia tra le forza dell’ordine e la società di manutenzione, le persone sono riuscite ad uscire incolumi dall’ascensore verso intorno all’1».

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