Prof aggredito davanti alla scuola a Villaricca, identificati due maggiorenni: sono familiari di un alunno

Prof aggredito davanti alla scuola a Villaricca, identificati due maggiorenni: sono familiari di un alunno
di Ferdinando Bocchetti
Sabato 13 Novembre 2021, 11:00 - Ultimo agg. 16:36
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Sono stati identificati i due giovani, entrambi maggiorenni, che l'altra mattina hanno picchiato brutalmente un docente dell'istituto comprensivo Giancarlo Siani. Uno dei due aggressori, individuato dai carabinieri della stazione di Villaricca, è il fratello di uno studente (ragazzino di 13 anni iscritto alla terza media) rimproverato nei giorni scorsi dall'insegnante.

I due aggressori, secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, non sarebbero vicini ad ambienti della criminalità organizzata e avrebbero agito per dare una lezione al professore di lettere, «reo» di aver alzato la voce con il proprio familiare.

Gli autori del pestaggio saranno denunciati per lesioni e minacce. 

La vittima dell'inaudita violenza è un 51enne residente a Napoli. È un supplente ed è in servizio a Villaricca dallo scorso 4 novembre. In questo breve lasso di tempo, tuttavia, avrebbe avuto degli screzi con diversi alunni della sua classe. È stato proprio il docente a raccontarlo ai carabinieri della locale stazione, dove l'altro giorno si era recato per sporgere denuncia. Erano le 12 di giovedì quando l'uomo stava per allontanarsi dalla Siani a bordo del suo ciclomotore. Secondo quanto raccontato ai militari dell'Arma, sarebbe stato avvicinato da due ragazzi che lo hanno colpito ripetutamente con calci, pugni e schiaffi, ferendolo al volto, al collo e alla testa. Contusioni giudicate guaribili, dai medici dell'ospedale San Giuliano di Giugliano, nell'arco di venti giorni.

I carabinieri della stazione di Villaricca e della compagnia di Marano, fin dalle prime battute, non avevano escluso la pista della vendetta, orchestrata e portata a compimento da familiari degli alunni con i quali l'insegnante aveva avuto l'alterco. Un'ipotesi investigativa che ha trovato conferma nelle successive indagini. 

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La giornata di ieri è stata scandita anche da nuove manifestazioni di solidarietà nei confronti dell'insegnante vittima del pestaggio. «No alla violenza in ogni sua forma». Lo hanno gridato forte ieri mattina, nel corso di un flash mob, gli alunni dell'istituto. Gli studenti, all'interno delle mura scolastiche, hanno solidarizzato con il professore, si sono stretti all'insegnante in un abbraccio simbolico, assieme agli altri docenti, al personale amministrativo e al dirigente scolastico.

Luigi Moliterno preside del comprensivo di via Siani, intanto, ha annunciato ulteriori iniziative per i prossimi giorni. «Per la prossima settimana organizzeremo un nuovo flash mob, probabilmente daremo vita a un corteo per le strade della città - spiega il professor Moliterno - All'iniziativa prenderanno parte anche diversi rappresentanti istituzionali. Sul gravissimo episodio di violenza non calerà il silenzio». Nel giorno dell'aggressione, Moliterno - facendosi portavoce dello stato d'animo degli insegnanti dell'istituto comprensivo che dirige - aveva espresso «solidarietà al collega aggredito vigliaccamente all'uscita della scuola». Il preside della Siani aveva poi aggiunto: «La grande amarezza che proviamo oggi non deve scoraggiarci ed indurci alla resa, ma renderci più forti nella convinzione del ruolo di fondamentale importanza che riveste l'istituzione scolastica, presidio di educazione e di legalità». 

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