Ad un mese dalla conferma del sequestro del mercato ittico al dettaglio di Pozzuoli, è stata chiesta una proroga delle indagini. Risultano indagati il capo dell'Amministrazione, il sindaco Vincenzo Figliolia, e il dirigente comunale Mino Cossiga.
Tra i capi d'accusa turbativa d'asta e falso ideologico. Confermati gli altri due indagati, funzionari comunali, Luigi Salzano e Pino Gaudino, iscritti sei mesi fa all'atto del sequestro del mercato, su richiesta della Procura.
Il fermo dell'attività mercatale e il sequestro della struttura, rinnovata due anni fa, fu chiesto a giugno per verificare i materiali impiegati nella realizzazione, ritenuti dagli inquirenti scadenti e inadeguati.
«Ho appena ricevuto un avviso di proroga delle indagini dal quale risulta che sarei anch'io coinvolto - ha spiegato il primo cittadino - devo ritenere nella mia qualità di capo dell'amministrazione comunale. Già da tempo ho manifestato la più ampia collaborazione con l'autorità giudiziaria e disponibilità per la più veloce definizione dell'indagine che sono certo contribuirà a chiarire le reali responsabilità di tutti coloro che hanno operato illecitamente in danno dell'amministrazione che mi onoro di rappresentare».
Lo scorso 9 novembre, in seguito alla conferma del sequestro del mercato, il sindaco Figliolia aveva assunto l’impegno del Comune di costituirsi parte civile nei processi che seguiranno alle indagini.
Mercato ittico di Pozzuoli, proroga delle indagini: sotto inchiesta anche il sindaco Figliolia
di Elisabetta Froncillo
Martedì 5 Dicembre 2017, 16:08
- Ultimo agg. 16:52
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