Ctp, cancellate tutte le corse dal deposito di Arzano: si ferma la ditta di manutenzione

Ctp, cancellate tutte le corse dal deposito di Arzano: si ferma la ditta di manutenzione
di Pasquale Guardascione
Lunedì 4 Gennaio 2021, 18:49
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Provincia a nord di Napoli oggi praticamente a piedi. Infatti, da questa mattina non è uscito nemmeno un bus della Ctp dal deposito di Arzano che serve tutti i comuni dell'area metropolitana. Il motivo è dovuto al fatto che si è fermata la società che svolge il servizio di manutenzione dei mezzi del deposito di Arzano di bus che però sono vetusti e rotti. Sono state cancellate tutte le corse in programma quest'oggi con attese snervanti alle fermate da parte degli utenti per un mezzo che, poi, non è mai passato. "Domani mattina abbiamo in programma in azienda un incontro con la ditta che si è fermata per trovare una soluzione", dichiara Augusto Cracco, amministratore unico di Ctp. Il motivo è legato al mancato pagamento da parte della società di trasporto pubblico delle province di Napoli e Caserta dei debiti pregressi. Il servizio, invece, è regolare per gli altri due depositi di Pozzuoli e Teverola. 

"La nostra diffidenza rispetto alla procedura concordataria era dovuta anche alle preoccupazioni, puntualmente verificatesi, circa le attività ordinarie legate alla manutenzione delle vetture - dichiara Pierino Ferraiuolo, segretario regionale Uil Trasporti -.

Alcune ditte, infatti, esposte economicamente per i crediti che vantano da Ctp non hanno dato, per ora, la disponibilità a proseguire le lavorazioni, un inconveniente che si doveva assolutamente evitare che, invece, quasi sicuramente provocherà una riduzione del servizio. Auspichiamo che l'azienda riesca a risolvere in brevissimo tempo il problema e di riprendere il trend positivo dell'ultimo periodo circa il servizio decente finalmente reso, anche in considerazione della prossima ripresa delle attività scolastiche. Solleciteremo la Città Metropolitana di Napoli a fornire nel più breve tempo possibile le risorse per poter permettere la ripresa di tutte le attività garantendo, oltre le retribuzioni ai lavoratori, anche il pagamento dei fornitori e delle ditte di manutenzione".

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