Quarta Municipalità, manca il personale: cittadini esasperati

Quarta Municipalità, manca il personale: cittadini esasperati
di Giuliana Covella
Mercoledì 31 Ottobre 2018, 16:09 - Ultimo agg. 20:05
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Sulla carta dovrebbero essere 27 i dipendenti in servizio, ma accade spesso che ne vengano a mancare una media giornaliera di 4 o 5. La carenza di personale negli uffici demografici della quarta Municipalità rende sempre più concreto il rischio chiusura nelle sedi di via Gianturco e via Tribunali. I cittadini della zona industriale e del centro storico sono esasperati da settimane, poiché la riduzione di risorse umane che attanaglia tutte e 10 le Municipalità cittadine ha coinvolto anche gli uffici del parlamentino che abbraccia i quartieri di San Lorenzo, Vicaria e Poggioreale. Uffici che quotidianamente erogano un servizio fondamentale per i cittadini. Se ne è parlato nel corso di una seduta del Consiglio di quartiere, come spiega Carmine Stabile, capogruppo di DeMa.

«Ieri all’ordine del giorno c’era il problema del personale, per cui probabilmente saremo costretti a chiudere un ufficio e accentrare i servizi in un’unica sede. Premesso che si tratta di un problema che riguarda tutte le Municipalità, il rischio è che si sia costretti a lasciare aperta un’unica sede per i servizi demografici, accentuando il disagio per i cittadini». Ogni giorno, infatti, agli sportelli dell’ex Ospedale della Pace ai Tribunali e nella sede distaccata di Poggioreale i cittadini usufruiscono di un servizio lento e inefficiente: «Spesso accade che la situazione peggiori, perché un impiegato è ammalato e in quel caso il malcontento della cittadinanza aumenta».

Sulla problematica interviene anche il presidente della quarta Municipalità Giampiero Perrella. «Ieri il Consiglio della IV Municipalità si è espresso contro l'orientamento dell'Amministrazione comunale di proporre alle singole Municipalità l'accorpamento delle sedi anagrafiche e demografiche, perché significherebbe che sui territori dove insistono gli uffici verrebbero ridotti a uno. Siamo consapevoli della carenza di personale che affligge il Comune di Napoli, anche a causa del blocco delle assunzioni, però riteniamo che tra le Municipalità esista una evidente disparità di assegnazione dei dipendenti». «Alcune Municipalità, come la nostra, sarebbero obbligate a sopprimere alcuni uffici - aggiunge Perrella - altre che invece hanno il doppio o il triplo dei dipendenti potrebbero continuare a mantenere le due o tre sedi sui rispettivi territori. Crediamo invece che si possa attuare una più equa redistribuzione del personale tra le 10 Municipalità per consentire a tutte di mantenere lo stesso numero di uffici. «Risulta evidente - conclude il presidente della IV Municipalità - che abbiamo una situazione di forte criticità ed emergenza sul territorio, per questo a nostro avviso non è assolutamente pensabile né  ipotizzabile sopprimere la sede di via Gianturco o via Tribunali. L'Amministrazione comunale dovrebbe piuttosto procedere con un'equa redistribuzione del personale su tutte le Municipalità. Discorso diverso se a livello governativo dovesse passare Quota 100 e il superamento della Fornero, perché a quel punto determinate decisioni saranno inevitabili».

«Certo è - aggiunge Stabile - che il problema si acuirà con ulteriori pensionamenti del personale, ma stiamo cercando di garantire un servizio fondamentale soprattutto negli uffici del centro storico, dove risiede il 60% della nostra popolazione e dove gli utenti sono per lo più anziani e immigrati». Una soluzione potrebbe essere tuttavia quella di riuscire a mantenere aperti entrambi gli uffici, nelle due zone opposte della Municipalità: «Faremo uno sforzo in tal senso, con l’impegno da parte dell’amministrazione per sopperire ai disagi di garantire l’apertura anche nei giorni festivi, per agevolare la cittadinanza e velocizzare il servizio, dato che - conclude il consigliere - il Comune propone, ma non impone l’accorpamento in un’unica sede». 
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