Mancata raccolta, Torre del Greco si risveglia sommersa dai rifiuti

Mancata raccolta, Torre del Greco si risveglia sommersa dai rifiuti
di Aniello Sammarco
Martedì 2 Giugno 2020, 09:57 - Ultimo agg. 11:48
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Da Sant'Antonio a Leopardi, da piazza Palomba a viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, dove insistono tra gli altri caserma dei carabinieri e uffici comunali di palazzo La Salle. È stata una giornata di emergenza quella vissuta ieri in buona parte della città sul fronte dei rifiuti. Tra cassoni rimasti pieni per buona parte della mattinata e interi cumuli non raccolti, è stato un susseguirsi di segnalazioni da parte dei cittadini, in particolare delle aree periferiche, dove gli operai della Buttol non sarebbero mai stati neppure avvistati. Torna a farsi critico il fronte legato alla raccolta e smaltimento della spazzatura, un aspetto che stride con il tentativo, che talvolta appare utile solo a provare a salvare la faccia, dell'amministrazione comunale di intensificare i controlli contro i trasgressori.

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Le segnalazioni più vibranti sono ancora una volta giunte dai residenti di via Nazionale, dove insistono tante attività commerciali che ieri hanno dovuto fare i conti con immagini poco edificanti a causa del tutt'altro che puntuale recupero dei rifiuti: «È una situazione che si ripete ciclicamente - dice Antonio Borriello, professore in quiescenza - tanto che in alcuni punti i cumuli maleodoranti si riferiscono al mancato recupero di diversi giorni». Ieri lo stato di emergenza non è stato segnalato nel solo quartiere Sant'Antonio, tra i più penalizzati dalla raccolta a singhiozzo nelle ultime settimane, ma anche da arterie poste a ridosso del centro: ad esempio, i residenti delle traverse poste tra piazza Palomba e viale Dalla Chiesa hanno segnalato la presenza di un grosso cumulo di fronte ad un noto centro di analisi cliniche. Qui, a dispetto di tanti altre parti della città, non si vedono nemmeno i cassoni della differenziata che hanno preso letteralmente possesso di interi marciapiedi come lungo la Circumvallazione, Cesare Battisti, Martiri d'Africa fino alla più periferica via Fiorillo, dove la mancanza di marciapiedi e la presenza di intere distese di contenitori rendono estremamente complicato e talvolta pericoloso il transito dei pedoni. Da un problema all'altro, è arrivata all'attenzione del sindaco Palomba una lettera firmata da un amministratore di condominio, Andreadomenico D'Urzo, che attraverso una serie di fotografie ha testimoniato i problemi creati dal mancato diserbamento: «In alcune strade - spiega D'Urzo - la vegetazione selvatica sta crescendo così liberamente che a breve sarà difficoltoso praticare i marciapiedi».

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Sul fronte prettamente legato ai conferimento dei rifiuti, negli ultimi giorni il Comune ha vietato, con una specifica ordinanza dirigenziale firmata dalla responsabile dell'ufficio Igiene Claudia Sacco la vendita dei sacchi neri, istituendo l'obbligo dell'utilizzo di sacchetti di materiale compostabile per la raccolta della frazione umida. È di ieri invece la notizia dell'avvio del posizionamento di 17 contenitori per la raccolta delle deiezioni canine, sulla scorta dell'accordo firmato dal Comune e dalla Chiesa Luterana Evangelica in Italia.

Infine, dopo le immagini choc apparse su Facebook relative alla situazione in cui versava il cimitero, la Buttol ha annunciato l'arrivo anche al camposanto della differenziata: primo risultato, la sistemazione nell'area dei contenitori per le diverse frazioni.

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