​Radioterapia 4.0: a Napoli rivoluzione per la lotta ai tumori

Radioterapia 4.0: a Napoli rivoluzione per la lotta ai tumori
Mercoledì 23 Marzo 2022, 14:52 - Ultimo agg. 20:55
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Dopo la Tac a basse emissioni di raggi X per i controlli on sicurezza nel long Covid, la risonanza magnetica a 3 tesla più tecnologicamente avanzata nel panorama della diagnostica per immagini ora arriva a Napoli, al centro Aktis di Marano un avanzatissimo modulo di radioterapia che si compone di 3 apparecchiature all'avanguardia. Il primo strumento si chiama Varian Halcyon che garantisce qualità e velocità senza precedenti per eseguire trattamenti radioterapici chirurgici e personalizzati con tempi di erogazione rapidissimi. In Italia esistono solo altre due apparecchiature di questo tipo e sono tutte installate nel centro nord.

«Macchinario - avverte la direzione sanitario del centro partenopeo - che riesce a garantire prestazioni 2 volte più veloci rispetto ai trattamenti standard garantendo così un'importante riduzione delle liste d'attesa».

C'è poi Varian TrueBeam, piattaforma evoluta per il trattamento radioterapico di pazienti oncologici con precisione sub-millimetrica. Il posizionamento robotizzato del paziente e sincronizzato con respirazione e battito cardiaco permette dosi molto elevate mirate e in pochi secondi in un numero inferiore di sedute con minori disagi per il paziente.

Sicurezza del paziente, precisione del trattamento e monitoraggio del movimento con sistemi basati su tre telecamere per ricostruzioni 3D sono infine i connotati di Identify, un innovativo e avanzato sistema di radioterapia cerebrale veramente chirurgica e di precisione ultramillimetrica più efficaci e complesse di quelle finora ottenibili. Grazie all’innovativo sistema per radiochirurgia “HyperArc”, il nuovo acceleratore può trattare contemporaneamente più metastasi cerebrali multiple in una sola seduta di pochi minuti colpendo con un’elevata dose di radiazioni solo le parti malate dell’encefalo preservando quelle sane andando ad incidere sulla sopravvivenza del paziente e sulla qualità di vita dello stesso.

«Per i pazienti - conclude Salvatore Tecame, direttore sanitario - c’è un vantaggio enorme in termini di confort della prestazione, in termini di velocità e di è efficacia stessa. I pazienti a possono essere trattati in maniera assolutamente confortevole e rapida ottenendo dei risultati in termini di efficacia enormemente più vantaggiosi rispetto alle apparecchiature precedenti».

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