Raffaele Perinelli, il ragazzo ucciso con una con una coltellata la scorsa notte a Napoli era figlio di un camorrista. Suo padre, Giuseppe Perinelli, è stato ucciso in un agguato nel 2003. Raffaele non aveva seguito le orme del padre, e per sè sognava una vita normale.
Aveva intrapreso la carriera agonistica e immaginava un futuro da calciatore, ma un tragico destino lo ha fatto morire a 21 anni per una coltellata sferratagli durante una lite. Raffaele Perinelli, 21 anni, cognome 'scomodo' ma nessun precedente penale, è morto così la scorsa notte nel pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Aveva iniziato a giocare nelle giovanili del Sant'Agnello, due anni fa aveva militato nel Gragnano e poi nella Turris. Era considerato un buon terzino sinistro, e attualmente - dopo aver lasciato la formazione torrese- era in attesa di un nuovo ingaggio.
Raffaele Perinelli, il calciatore morto figlio di un camorrista ucciso in un agguato. «Ma lui aveva scelto un'altra strada»
Domenica 7 Ottobre 2018, 11:01
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