Rapina ad Afragola con l'escavatore cingolato: è caccia ai sei banditi in fuga

Rapina ad Afragola con l'escavatore cingolato: è caccia ai sei banditi in fuga
di Marco Di Caterino
Mercoledì 6 Aprile 2022, 07:05 - Ultimo agg. 07:30
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È sembrato un film. Strade e incroci bloccati da quattro Tir per impedire l'arrivo di curiosi, mentre una enorme scavatrice con una benna larga cinque metri buttava giù come castelli di sabbia i muri della banca. E poi il braccio dell'escavatore che, dopo aver sradicato dal pavimento due maxi casseforti, le ha sollevate come fuscelli per depositarle sull'ampio cassone del camion parcheggiato lì davanti. Il colpo della vita per otto banditi, caos e rumore alle stelle nella notte, decine di persone sicuramente svegliate di soprassalto e rimaste impietrite alle finestre davanti a uno spettacolo impensabile, talmente impietrite che nessuno, da quella zona densamente abitata, ha pensato di telefonare alle forse dell'ordine. Un colpo di fatto riuscito. Forse in un film. La realtà invece ha il colore della divisa dei poliziotti, che non solo hanno sventato la rapina ma hanno anche arrestato due componenti della banda, Amedeo Stagliano, 38 anni, e Antonio Marsicano, 47 anni, entrambi con numerosi precedenti specifici. Gli altri sono riusciti a sfuggire, in modo rocambolesco, all'inseguimento di una pattuglia dei carabinieri e dell'auto dei vigilantes. 

 

È stata un'alba molto movimentata quella di ieri ad Afragola, dove per la seconda volta in poco meno di tre anni, la banda della gru, ha tentato, fallendo, il furto delle casseforti dell'Unicredit di corso De Nicola. Nell'ottobre del 2019 il colpo andò a vuoto perché la gru alla quale era stata agganciata la prima cassaforte si spaccò a metà. Allora i banditi utilizzarono cinque vecchi autobus per bloccare le strade e i due incroci ubicati nei pressi della filiale bancaria. Ieri, poco dopo le quattro, sono arrivati in corso De Nicola con quattro tir, uno dei quali trasportava il maxi escavatore, poi un furgone e una Fiat 500 L. Senza fare eccessivo rumore i malviventi hanno isolato la zona posizionando i pesanti veicoli di traverso sulle quattro arterie che portano alla banca. Gli otto, tutti vestiti di nero, avevano passamontagna, guanti e radio ricetrasmittenti, due delle quali sono state sequestrate agli arrestati. Il silenzio della notte è stato poi rotto dalla messa in moto dell'escavatrice, posizionata di fronte all'ingresso della filiale di Unicredit. E appare impossibile che nessuno dei residenti della zona abbia avvertito il rumore del pesante mezzo. Resta la circostanza, davvero scoraggiante, che anche quando la benna dell'escavatore ha abbattuto le pareti, operazione che ha provocato certamente un rumore molto forte, nessuno si è sentito in obbligo di avvertire anche in forma anonima la forze dell'ordine. A segnalare quanto stava avvenendo è stato invece il sistema di allarme della filiale, che ha acceso di lucine rosse lampeggianti i monitor della centrale operativa della Union Security, che ha girato la segnalazione di intrusione a polizia e carabinieri.

In corso De Nicola si sono precipitate una volante del commissariato di Afragola, diretto dal vicequestore Gianvito Zazo, una pattuglia della locale caserma dei carabinieri diretta dal maresciallo Raimondo Semprevivo e i vigilantes della Union Security. 

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I banditi non si sono accorti dell'arrivo delle forze dell'ordine, che pure avevano azionato sirene e lampeggianti, per il forte rumore del motore della scavatrice, che stava posizionando sul cassone di uno dei tir i due forzieri. Quando hanno realizzato di essere circondati hanno mollato il tesoro all'istante. I due arrestati, scappati a piedi, sono stati raggiunti dalla volante nei pressi di via Sanfelice, mentre la pattuglia dei carabinieri si è posta all'inseguimento del furgone, poi abbandonato dai malviventi nei pressi di via Galliani, sbarrata da uno dei tir posto di traverso dagli stessi criminali. I due arrestati, accusati in flagranza di reato per furto aggravato e denunciati in stato di libertà per ricettazione, sono a Poggioreale in attesa dell'udienza di convalida. I veicoli utilizzati sono risultati oggetto di furto, compresa la Fiat 500 L, rubata ad Aversa poche ore prima del grande colpo. 

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