Rapinatore «nero» a Posillipo:
«Colazione a chi lo fa arrestare»

Rapinatore «nero» a Posillipo: «Colazione a chi lo fa arrestare»
di Maria Pirro
Lunedì 28 Gennaio 2019, 23:01 - Ultimo agg. 29 Gennaio, 14:17
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La colazione è sospesa, già pagata per una settimana al KiosKetto di via Manzoni. Un omaggio, la «simbolica ricompensa» a chi fa arrestare il rapinatore seriale che ha preso di mira le mamme in questa strada, scatenando il panico. Un bandito al momento inafferrabile si aggira infatti per Posillipo, nonostante la mobilitazione del quartiere e le indagini della polizia, e agisce utilizzando sempre la stessa tecnica: sale a bordo delle auto quasi in contemporanea con le vittime designate, aprendo rapidamente lo sportello dal lato passeggero. Una volta all’interno, agguanta la borsa poggiata sul sediolino, e scappa. 

L’AVVISTAMENTO
«Si muove in sella a uno scootera, un Liberty lasciato acceso sul marciapiede, ma potrebbe anche cambiare mezzo», avverte Pasquale Gargiulo, barista ed edicolante all’interno della funicolare, nonché promotore della “taglia” più dolce: caffè e cornetto o altre delizie a scelta. «L’importante è prenderlo perché da troppo tempo continua a colpire», sostiene il giovane, spiegando di aver avvistato personalmente il ricercato lo scorso giovedì pomeriggio, intorno alle 17: «Aveva il casco integrale, ma non la visiera calata sul volto e indossava indumenti di colore nero. Peccato non essere riuscito a fermarlo». Ma, nel frattempo, il 38enne, impegnato in tante battaglie per la vivibilità della zona, ha sferrato l’attacco su Facebook. 

LA RICOMPENSA
Nel post pubblicato in bacheca, Gargiulo definisce il rapinatore «viscido e codardo» e aggiunge dettagli alla descrizione già formulata da diverse donne, che hanno presentato denuncia: «Media statura, corporatura robusta, per coprire il viso a volte porta gli occhiali». All’identikit, dunque, fa seguire l’appello social rivolto «alla cittadinanza» perché «serve l’aiuto di tutti. E il KiosKetto Via Manzoni offre una ricompensa simbolica», la colazione appunto «per chi lo prende».

 

«Non ho figli - ragiona il barista - ma è terribile soltanto pensare che il raid possa avvenire davanti ai bambini. Le madri sono spaventate, in particolare quelle che ogni mattina accompagnano i figli alla Villanova». Tant’è che gli agenti provvedono a controlli mirati, a bordo delle volanti, nell’area di sosta dei minibus dell’istituto: ai genitori hanno dato un recapito telefonico per segnalare persone e situazioni sospette. 

I RECAPITI
Digitando il numero fisso 0815983211 è possibile, inoltre, contattare direttamente il commissariato, ed è importante farlo e andare in sede per fornire ulteriori elementi utili a individuare il bandito. «È pericoloso, non esita ad aggredire le donne, se qualcosa va storto e deve assicurarsi la fuga», dice con rabbia Gargiulo, citando il caso dell’ingegnere colpita allo zigomo durante una colluttazione avvenuta in macchina, all’altezza dell’hotel Splendid. Una brutta storia, anch’essa raccontata su Fb dalla diretta interessata: motivo di allarme ulteriore, ma anche il modo per portare all’attenzione i raid.
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