Il chirurgo nella sala operatoria del Policlinico di Bari indossa un visore di realtà aumentata e opera in collegamento con il suo collega di Napoli scambiandosi in diretta pareri e note tecniche sull'intervento di chirurgia bariatrica. A mettere il visore è il dottor Gennaro Martines dell'equipe della chirurgia generale universitaria «Rubino», diretta dal professore Donato Francesco Altomare.
A seguirlo in streaming c'è il professore Mario Musella, direttore di chirurgia generale ad indirizzo bariatrico del Policlinico «Federico II» di Napoli. Così il primo intervento di resezione gastrica in realtà aumentata in diretta tra Bari e Napoli è avvenuto e si è concluso con successo e il paziente è stato dimesso senza complicanze. È grazie all'innovativa piattaforma multimediale messa a disposizione del Policlinico di Bari che i chirurghi possono anche trasmettere l'intervento a distanza e nei fatti lavorare insieme.
«L'obesità è da considerare una vera patologia cronica che predispone a malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplasie, diabete e può perfino causare la morte precoce», spiega Altomare. «Attualmente, nonostante si stiano facendo passi in avanti nel campo delle terapie mediche, l'unico vero trattamento dell'obesità patologica, è quello chirurgico.