Reddito di cittadinanza, in Campania il 20% dei «furbetti» di tutta Italia

Reddito di cittadinanza, in Campania il 20% dei «furbetti» di tutta Italia
Mercoledì 3 Novembre 2021, 18:40 - Ultimo agg. 23:12
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Il numero di coloro che percepiscono indebitamente il reddito di cittadinanza in Campania ammonta al 20% del totale su scala nazionale. Una stima che sale al 25% in relazione alle somme indebitamente percepite grazie alla misura di sostegno al reddito. Dati resi noti dai Carabinieri della Legione Campania nel corso della conferenza stampa convocata per dare ulteriori dettagli sulle indagini - partite lo scorso mese di maggio - sui percettori del reddito di cittadinanza, e che collocano la Campania tra le regioni dove più alto è il numero delle irregolarità. Venendo ai dati dell'operazione di oggi l'importo indebitamente percepito in Campania ammonta a oltre 10 milioni di euro, di cui 5 tra Napoli e provincia, il resto suddiviso tra le altre province. I nuclei familiari beneficiari della misura in Campania che sono stati passati al setaccio sono 9527, i soggetti 25296. Le irregolarità riscontrate su scala regionale 2806. I denunciati 1824, di cui 1094 italiani (60%) e 730 stranieri (40%). Dal lavoro portato avanti dai carabinieri emerge un sistema fondato sulle autodichiarazioni mendaci.

«Inevitabilmente - spiega il comandante della Legione Campania Antonio Jannece - la necessità di assicurare nel più breve tempo possibile la misura di sostegno a chi ha bisogno di un aiuto comporta procedure snelle nelle cui maglie si inseriscono i malintenzionati.

Il nostro compito è stato quello di passare al setaccio le dichiarazioni, e attraverso un controllo incrociato con la banca dati dell'Inps, verificarne la congruenza. Abbiamo controllato solo un piccola percentuale dei nuclei familiari percettori del reddito. Di sicuro c'è ancora materia su cui fare luce e andremo avanti su questa strada anche nei prossimi mesi».

Sulla stessa linea il comandante del gruppo provinciale di Napoli Enrico Scandone: «È un'attività di controllo che contiamo di portare avanti - spiega - sperando che i risultati di oggi fungano da deterrente. A Napoli e provincia i denunciati per irregolarità accertate nella attribuzione della misura sono 716. Di questi 422 sono pregiudicati di cui 64 per reati connessi al 416 bis. È giusto ricordare che una tale incidenza del dato dei pregiudicati - ha aggiunto - si spiega col fatto che le nostre indagini sono partite dai soggetti con precedenti già presenti nei nostri archivi. Ed è a loro che abbiamo guardato innanzi tutto».

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Diversi i casi curiosi riscontrati nel corso delle indagini. Tra gli altri si segnala quello tragicomico del finto bulgaro interpretato come nella migliore tradizione della commedia napoletana da un 46 enne di Castellammare di Stabia, Rosario Salvati, nell'ufficio postale di via Plinio il Vecchio. L'uomo, che faceva finta di parlare una lingua straniera accentuando una presunta inflessione dell'est Europa, ha continuato nella sua commedia anche all'arrivo dei carabinieri fino a quando non è stato smascherato.

«Sembrava di assistere - il commento ironico del comandante del gruppo di Napoli, Enrico Scandone - a una riedizione di Tototruffa, il celebre film con il principe della risata». Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i comandanti dei gruppi provinciali dei carabinieri di Avellino, Caserta, Salerno, Benevento e Aversa oltre al comandante del Gruppo Ispettorato del Lavoro Milko Verticchio.

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