Reddito di cittadinanza a camorristi, parcheggiatori abusivi e rapinatori: scoperti 2.441 furbetti, truffa da 5 milioni di euro

Reddito di cittadinanza a camorristi, parcheggiatori abusivi e rapinatori: scoperti 2.441 furbetti, truffa da 5 milioni di euro
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 3 Novembre 2021, 06:30 - Ultimo agg. 4 Novembre, 07:13
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Ci sono parenti di boss dei clan Frizziero e Nuvoletta tra i percettori di reddito di cittadinanza che sono stati denunciati dai carabinieri. Una truffa da cinque milioni di euro, grazie al ruolo, in particolare, di donne (per lo più mogli) di soggetti affiliati al sistema criminale cittadino, a dispetto delle leggi previste per la misura assistenziale, è stata scoperta dai carabinieri del comando provinciale e del nucleo ispettorato lavoro di Napoli che, con l'Inps, hanno passato al setaccio un imponente numero di istanze di reddito di cittadinanza e scoperto 2.441 posizioni irregolari che sono state tutte revocate. Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero. Sventato il caso di un 46enne, arrestato, che ha finto di essere bulgaro per intascare il beneficio. I denunciati sono 716: 422 con pregiudizi penali, 64 per associazione mafiosa. 

Malgrado fosse ai domiciliari per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e reati connessi allo spaccio di droga, il ras Fausto Frizziero, 43 anni, è risultato beneficiario indiretto del reddito di cittadinanza, percepito dalla moglie convivente. 

Figurano molti camorristi e loro familiari tra i 2.441 «furbetti» del reddito di cittadinanza individuati dai carabinieri nell'ambito della vasta operazione che oggi ha consentito di scoprire tra Napoli e provincia una truffa ai danni dello Stato di oltre 5 milioni di euro. Frizziero è ritenuto un elemento di vertice dell'omonimo clan che fa affari illegali tra i quartieri Chiaia e Posillipo diNapoli. Ma tra i furbetti dalla fedina penale nera ci sono anche cinque persone legate agli Amato-Pagano, gli scissionisti di Secondigliano, alcuni ritenuti appartenenti al clan Cifrone, alla famiglia malavitosa dei Balzano. Dieci sono affiliati al clan Grimaldi/Vanella Grassi

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In provincia di Napoli, invece, sono 25 le figure di spicco della criminalità organizzata locale che rientrano nel novero dei percettori illeciti: si tratta di familiari di affiliati ai clan Nuvoletta, Orlando, Polverino, Amato-Pagano e De Rosa-Pianese.

Troviamo la moglie di un affiliato al clan Polverino, la moglie del nipote del capo clan della stessa organizzazione mafiosa. La madre di un affiliato agli Amato Pagano e il fratello di un esponente dei Nuvoletta. Anche il figlio di uno degli elementi di spicco del clan Nuvoletta è riuscito ad ottenere 6.500 euro. E così la nipote di un elemento apicale del clan Orlando, ora detenuto: lei ha intascato oltre 19mila euro.

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